La Francia U17 supera il Mali 2-1 e ottiene il pass per finale del Mondiale in Indonesia. Ma il dato che colpisce di più è un altro: dalla fase a gironi fino alla semifinale i Les Bleus hanno subito un sol gol. Il segreto? Sta nei difensori. Spoiler, c'è chi ha già esordito in Ligue 1.
Dalle parate di Argney alle chiusure di Meupiyou
Un solo gol subito in 540 minuti. Numeri da record quelli della Francia U17 di Jean-Luc Vannuchi che, grazie alla vittoria per 2-1 contro il Mali è riuscita a conquistare la finale del Mondiale di categoria: l'intesa tra i centrali, la copertura dei terzini e...le parate di Paul Argney. Il portiere del Le Havre B è sceso in campo in cinque occasioni su sei e si è dimostrato vero punto fermo della difesa. Assente solo contro la Corea del Sud dove è stato sostituito da Mathys Niflore, portiere del Tolosa U17.
Palla dunque ai centrali. A partire da Bastien Meupiyou: difensore alto 1 metro e 91, in gol contro gli Stati Uniti e con un'esperienza da veterano. Di proprietà del Nantes, Bastien ha già esordito in Ligue 1: di certo non 'la prima da sogno' visto il rosso rimediato dopo appena 9 minuti contro il Marsiglia. A dare manforte c'è Joachim Kayi Sanda, difensore del Valenciennes che ha esordito in Ligue 2 contro il Grenoble.
Sangui, Titi e non solo: "Chapeau Monsieur Vannuchi"
Non solo difensori centrali. Quello del terzino è stato per anni un ruolo bistrattato. Marginale: ideale che non è mai passato nella mente di Vannuchi che in questo Mondiale ne ha utilizzati quattro. A iniziare da Nhoa Sangui, laterale sinistro di proprietà dello Stade Reims U19 che ha disputato quattro partite. Con una gara in più e un gol realizzato c'è Yvann Titi, talento dei Les Bleus e del Troyes U19.
A chiudere il reparto Yoram Zague e Aymen Sadi: il primo gioca nel Paris Saint Germain U19 e ha disputato sei partite in questo Mondiale. Il secondo indossa la maglia del Valenciennes U19 e in Indonesia è stato chiamato in causa quattro volte.
Ora l'ultimo atto contro la Germania U17. Una vera e propria replica della finale degli Europei di categoria. In quell'occasione furono Paris Brunner e compagni a imporsi 5-4 ai rigori dopo il pareggio per 0-0 nei tempi regolamentari. "Comunque vada sarà un successo". Ma intanto la Francia ha eretto la difesa del futuro: "Chapeau Monsieur Vannuchi".