Il secondo ko in altrettante partite del 2020, la rimonta incompiuta sulla Juve, ma soprattutto il grave infortunio di Nicolò Zaniolo. "E' un grande problema", lo sconforto di Paulo Fonseca nel postpartita. "Adesso Zaniolo deve pensare a recuperare velocemente, non possiamo fare altro. Siamo tristi per lui, ma domani è un altro giorno. Servirà fare mercato? Ne parlerò con Petrachi e vedremo".
La sua Roma dovrà ripartire dalla versione vista in campo nel secondo tempo, con l'avversario in difficoltà nel finale e alcune nitide occasioni per pareggiare. Ma ha pagato caro l'approccio al match: "Quando sei sotto 2-0 dopo 10 minuti, contro una squadra come la Juventus, diventa tutto più difficile", non si nasconde l'allenatore. "Ma penso che poi i ragazzi abbiano fatto una buona partita, impressionando la Juve nella ripresa".
Fonseca come Gattuso: "L'errore di Veretout? Sono io il responsabile"
Poi Fonseca difende l'errore di Veretout che ha portato al raddoppio della Juve, nato da una palla persa in fase di impostazione: "Questa è l'idea di calcio a cui credo. Io sono il principale responsabile, quando da situazioni come queste prendiamo gol". Nella stessa porta, sulla pressione dell'attaccante: l'allenatore della Roma emula Gattuso con Ospina. "Noi lavoriamo molto a questo tipo di gioco", continua. "Possiamo vincere prendendoci qualche rischio, altre volte invece può succedere come oggi. Io credo in un calcio di coraggio. E poi Veretout ha reagito molto bene sul campo. Questo è quello che conta. Non abbiamo perso fiducia dopo lo svantaggio. Sono orgoglioso della prestazione dei miei ragazzi".
I numeri però dicono che la Roma ha fatto un passo indietro: due tonde vittorie prima di Natale, altrettanti ko contro le torinesi dopo la sosta. "Cos'è cambiato? Solo i risultati. Contro il Torino abbiamo dominato, oggi non siamo stati inferiori alla Juve. Non è questione di organizzazione o tattica", chiude Fonseca. "Non mi piace parlare di errori individuali, ma ci sono stati episodi che ci hanno sfavorito".
