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Dal calcio al golf: come il fondo PIF sta cambiando lo sport

Come il Fondo PIF sta investendo nel calcio e negli altri sport

Dopo l’accordo raggiunto per il trasferimento di Tonali dal Milan per circa 80 milioni, il Newcastle punta anche Theo Hernandez e Federico Chiesa per rinforzarsi in ottica della prossima stagione. Una politica quella di investire somme importanti su giocatori giovani che è iniziata da quando il club inglese è stato rilevato per l’80% dal fondo PIF, dopo 14 anni di gestione Ashley. Oltre 500 milioni investiti dal 2021 a oggi. 

 

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 Cos’è il fondo PIF

Si tratta di un fondo d’investimento pubblico di proprietà del governo dell’Arabia Saudita. Il suo valore è di 370 miliardi di euro. A partire dalla fondazione, nel 1971, PIF si è occupato di gestire società nazionali senza avere una particolare influenza sull’economia del Regno. Ma negli ultimi 10 anni si è assistito a un allargamento del proprio portfolio di investimenti dallo sport ai social media, fino a città industriali di nuova creazione che stanno sorgendo in tutta l’Arabia Saudita. Una strategia inserita all’interno di «Saudi Vision 2030», un gigantesco progetto per alleggerire la dipendenza economica dal petrolio e diversificare l’economia del Paese nel prossimo futuro.

 

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Oltre al Newcastle, Il Public Investment Fund dell’Arabia Saudita (PIF) ha annunciato assumerà il controllo delle squadre saudite Al-IttihadAl-AhliAl-Nassr e Al-Hilal. “La quota di PIF nelle società rappresenta il 75% in ciascun club, mentre le rispettive associazioni senza scopo di lucro detengono il 25% di ogni società. Il trasferimento dei quattro club consentirà o sviluppo di varie opportunità commerciali, tra cui investimenti, partnership e sponsorizzazioni in numerosi spor”, recita la nota ufficiale. E la conseguenza sono le recenti offerte faraoniche delle ultime settimane per acquistare giocatori protagonisti dei principali campionati europei, da Benzema a Verratti, fino a Lozano. Inoltre, il fondo, oltre a essere proprietario dei quattro club sauditi, sponsorizza la lega stessa con Roshn (Roshn Saudi League), una società immobiliare che rientra nel portfolio di PIF.

 

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Chi è bin Salman

Il presidente del fondo è il principe Mohammed bin Salman, nome balzato agli onori delle cronache per l’omicidio del giornalista saudita Jamal Khashoggi, il 2 ottobre 2018 a Istanbul. Il 38enne è un membro della famiglia reale Al Sa’Ud, figlio dell’attuale re saudita Salman ed è il primo nella linea di successione al trono dell’Arabia Saudita: il suo patrimonio è stimato intorno ai 18 miliardi di dollari, che lo pone accanto allo sceicco Mansour, proprietario del Manchester City.

Gli investimenti di PIF anche negli altri sport

Dopo il calcio, la Formula 1 e la boxe, il fondo PIF ha annunciato che effettuerà un importante investimento di capitale per facilitare la crescita di un nuovo circuito di golf: una fusione tra Liv Golf, Pga Tour e Dp World Tour. L’obiettivo è diventare sempre più attore protagonista negli eventi sportivi internazionali, ma anche quello di far crescere il settore turistico contando su una costa di 1700 km dove potranno nascere molti campi da golf. Con questo accordo di fusione rientrano anche gli altri due circuiti, quello americano (Pga tour) e quello europeo (Dp World Tour). Si attendono cambiamenti a partire dal 2024, anno in cui verrà ridisegnato un nuovo calendario di gare, i montepremi aumenteranno esponenzialmente e si immagina potranno nascere nuovi format di gara.