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Data: 22/04/2021 -

Florentino Pérez: "Superlega in standby. Juve e Milan non hanno lasciato"

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Torna a parlare Florentino Pérez. Dopo le rinunce di quasi tutti i club dalla Superlega, il numero uno del torneo e del Real Madrid si è soffermato sul tema nella trasmissione El Larguero su Cadena Ser. Partendo da una richiesta fortemente simbolica, quella di essere presentato solo come presidente del Real Madrid, e non anche della Superlega.

 

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Florentino Pérez: "Mai vista tanta aggressività, sembrava avessimo ucciso il calcio"

"Stiamo lavorando a questo progetto da molti anni e forse non siamo riusciti a spiegarlo bene. Sono triste. Lavoriamo da tre anni. La Liga è intoccabile, dove devi fare soldi nei giorni feriali. Il formato Champions è obsoleto e ha interesse solo per i quarti di finale. La scorsa stagione sono stati persi 650 milioni e questo Il formato non funziona. Abbiamo ideato un formato in cui le squadre più importanti d'Europa giocano insieme dall'inizio della stagione. Puoi ottenere più soldi non facendone perdere alle grandi ed essendo al contempo solidale con gli altri ".

"Non ho mai visto un'aggressività così grande. Dalla UEFA e dalle Leghe. È stato orchestrato e ci ha sorpreso. Quando abbiamo dato la notizia abbiamo chiesto di parlare con la UEFA. Quell'aggressività non l'ho vista. Minacce e insulti, come se avessimo ucciso qualcuno, come se avessimo ucciso il calcio".

  

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Florentino Pérez: "Il progetto è in stand-by, Juve e Milan non hanno lasciato" 

"Noi dodici abbiamo firmato un contratto vincolante, potremmo ospitare altre squadre. Non lo abbiamo spiegato comunque ma non ci hanno dato una possibilità. Non può essere che noi al vertice perdiamo soldi e gli altri guadagnano".

"Ci siamo ancora tutti. Nessuno ha pagato una penalizzazione per uscire dal contratto, non c'è da afrettare l'uscita dal progetto. Fra tutti c'era un club che non aveva molto interesse, ma come gli altri ha firmato un contratto vincolante". 

"Il progetto è in standy-by. Juve e Milan non hanno lasciato, non capisco perché si dice il contrario".

"La riforma 2024? Dobbiamo farla adesso. Non possiamo aspettare tre anni. I soldi vengono dalle migliori partite, dove c'è concorrenza. Bisogna fare partite come Federer-Nadal, che interessino i tifosi. Partite di alto livello senza escludere nessuno..."

"Non ho paura di ritorsioni. Ero preoccupato quando il presidente UEFA ha parlato di fair play finanziario. Il FFP è fondamentale, ma deve essere severo e non flessibile".

 

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Florentino Pérez: "Ci hanno ammazzato, ci stavano aspettando"

"La prima cosa su cui ci siamo messi d'accordo [con gli altri club] è di spiegare bene la nostra proposta. Se rispettiamo i campionati nazionali l'unica maniera di fare entrate è con un nuovo formato. Ci hanno ammazzato con una aggressività incredibile. Ci stavano aspettando. Ma quando tutto questo passerà e arriverà la realtà vedremo cosa succede. I club perderanno più di due miliardi quest'anno".

"Cosa dico ai tifosi? Che la vita cambia. Quando passano due decadi arrivano nuove generazioni che richiedono cose nuove. Il calcio è spettacolare, ma dobbiamo prendercene cura. Servono partite competitive, così che anche i giovani le vedano nelle nuove piattaforme". 

"Le parole di Ceferin? Io voglio un presidente educato, che non insulti. È così semplice. Tutti abbiamo l'obbligo di dialogare e il presidente della Uefa non l'ha fatto".

Florentino Pérez su Ramos, Modric e il mercato

"È impossibile che ci siano grandi acquisti se i soldi non circolano. Non ci hanno nemmeno permesso di dire cosa sia la solidarietà. Continueremo a lavorare su questa Super League".

"Il rinnovo di Ramos? Stiamo chiudendo questa stagione e chiediamo a tutti uno sforzo. Io voglio bene a tutti i miei giocatori, a Ramos come se fosse un figlio. Dipenderà dalla situazione del club, probabilmente ci sarà da vendere qualche giocatore... So che significa trovarsi in un club negli anni 2000 ed è una pessima situazione. Con Modric la situazione è diversa, c'è già da tempo un accordo per il rinnovo".

"Abbiamo i migliori giocaroi del mondo. Ci sarà da rinnovare la rosa ma non fare una rivoluzione. Poi abbiamo gente giovane e brava. Tutti vogliono stare nel Real Madrid".

"Zidane? Ha un contratto e ce l'ho anch'io. Come dobbiamo spiegarvelo che continuerà? È una leggenda del Real Madrid. Un giorno se ne andrà, ma se ne andrà da leggenda. Lo deciderà lui o lo faremo entrambi, ma non si sveglierà una mattina dicendo che l'hanno cacciato".

"Se Mbappé non viene quest'anno non si spara nessuno. Se le cose non succedono è perché non si possono fare".



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