Sessanta punti. Quelli conquistati dalla Fiorentina Womens FC di Andrea e Diego Della Valle per cucirsi lo scudetto sul petto e trionfare davanti a un pubblico da sogno, fatto di oltre 10 mila persone. Tutti presenti nonostante la fitta pioggia, anche Andrea Della Valle, in una giornata storica per la sua presidenza. Successo arrivato proprio il 6 maggio, lo stesso giorno in cui la Fiorentina maschile, 60 anni fa, pareggiò contro la Triestina conquistando aritmeticamente il primo tricolore della sua storia.
E sembra passato chissà quanto, invece sono solo due gli anni di vita della nuova Viola. Quelli che separano il “vecchio” dal “nuovo”. La maglia aveva lo stesso colore, la squadra si chiamava Firenze e difendeva con onore una storia iniziata nel 1979. C’era tutto, una società seria, giocatrici forti e anche tanta voglia di portare il nome della città in alto. Mancava solo un dettaglio – assente nella maggior parte delle realtà femminili – una struttura con una disponibilità economica ingente, capace di creare una rosa mostruosa mettendola in condizioni di essere professionista, anche se secondo la famosa legge 91 si è ancora dilettanti. Una miglioria, un tocco vincente arrivato nel 2015 con l’acquisizione del titolo a opera dei Della Valle, che oggi in mano tornano ad avere quello che invece alla Fiorentina degli uomini manca da un po’: scudetto e qualificazione alla prossimaUefa Women’s Champions League. E magari chissà, l’entusiasmo delle donne riuscirà a trainare anche l’altra metà del calcio viola, continuando a scrivere pagine importanti insieme. Firenze lo vuole. Ne ha bisogno. E l’Artemio Franchi lo ha dimostrato.
2-0 il risultato finale grazie ai gol di Caccamo e Bonetti. A sigillare una vittoria incredibile, con un obiettivo raggiunto e una Coppa Italia ancora da conquistare. Altro trofeo pronto a mettersi accanto a uno scudetto che per la prima volta entra in una bacheca che fino a oggi era vuota. Ma adesso, c’è solo una certezza: alzatelo al cielo. È tutto vostro.
