Il Viola Park è realtà. Dopo la partita tra le primavere di Fiorentina e Milan e l'inaugurazione andata in scena a fine settembre, a Bagno a Ripoli si è tenuto il Grand Opening del nuovo centro sportivo nel pomeriggio di mercoledì 11 ottobre. Il presidente della società viola, Rocco Commisso, ha parlato in conferenza stampa. "C'è tanto lavoro, questa è la dimostrazione che i soldi non sono un problema".
Fiorentina, Commisso: "Oggi siamo vincitori"
"Rocco B. Commisso Viola Park". È questo il nome del nuovo centro sportivo della Fiorentina, in onore proprio del presidente italoamericano del club. E lo stesso Rocco Commisso, durante il Grand Opening, ha parlato in conferenza stampa ripercorrendo il percorso che è stato seguito per la costruzione delle strutture. "Mia moglie mi disse che in Italia avrei dovuto scegliere una bella città. Così, ho scelto Firenze. In America ho 4mila dipendenti alla Mediacom. Al Viola Park oltre 400 persone si ritrovano ogni giorno tra ragazze, ragazzi e staff. Questa è la dimostrazione che i soldi non sono un problema. Il costo complessivo di Napoli, Atalanta, Genoa, Lazio e Bologna sommato non raggiunge la cifra che abbiamo speso per il Viola Park. Potevo comprare altre cinque società. Sono contento di aver investito i soldi in questo territorio. A Napoli abbiamo vinto e le donne hanno vinto in Coppa Italia. Oggi siamo vincitori".
Commisso: "Qui c'è tanto lavoro"
Oltre 110 milioni di spesa complessiva che hanno portato alla realizzazione di una struttura moderna in grado di accogliere la Prima Squadra, sia femminile che maschile, e le giovanili della Fiorentina. "Ringrazio chi ha lavorato per questa struttura. Barone si alza alle sei e torna a letto a mezzanotte. Qui c'è tanto lavoro. Voglio ringraziare anche il Sindaco di Bagno a Ripoli, a fine giugno del 2019 mi disse di venire a vedere lo spazio a disposizione. Così comprammo i terreni, qui c'era una discarica aperta che esisteva da quindici anni".
Aiutare i ragazzi delle giovanili che provengono da zone lontane della Toscana e invogliare i calciatori a scegliere la Fiorentina. Sono questi infine gli argomenti che si riflettono nelle parole di Rocco Commisso in conferenza stampa. "In America ci sono grandi aiuti per la realizzazione delle strutture. In passato ho capito che non avevamo niente, dallo stadio ai campi per gli allenamenti. Ora mi emoziono venendo qui. Ci sono tanti ragazzi che vengono da zone diverse della Toscana, devono stare in un posto bello".
Nel corso della cerimonia di inaugurazione vera e propria, condotta da Carlo Conti, Commisso è tornato a parlare: "Se comincio a parlare piango. Se stasera ci fossero stati più di 3000 posti sarebbero venuti in 30000. Io da piccolo ho giocato nel cemento. Questo campo ora aiuterà i giovani fiorentini a crescere e migliorare. Spero che da grandi possano capire quanto la Fiorentina ha fatto per loro. Nonostante le critiche, non ho mai pensato di lasciare perdere. A qualcuno non piace quello che faccio ma la stragrande maggioranza dei nostri tifosi sono con noi. Per quei pochi che non apprezzano, questa è casa mia e faccio quello che voglio io".
Ha proseguito: "Abbiamo regalato alla Fiorentina e a Firenze qualcosa che non era mai esistita. Non c'è mai stato un centro sportivo. Non abbiamo ancora uno stadio di proprietà, ma mi fa molto piacere sapere che sto facendo qualcosa di buono per i giovani. Siamo andati a Napoli e abbiamo vinto, i ragazzi si sono abituati a vincere e spero che continuino così. Non abbiamo speso 120 milioni per questo impianto, ma quasi. Riconoscimento da parte di Firenze? Qui non siamo a Firenze, ma la Fiorentina è di Firenze. Ci è voluto del tempo ma siamo riusciti a fare tutto questo".