Fiorentina, Pioli: "A Napoli con coraggio. Ancelotti il top"
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Data: 14/09/2018 -

Fiorentina, Pioli: "A Napoli con coraggio. Ancelotti il top"

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L'allenatore della Fiorentina parla alla viglia del match del San Paolo: "Siamo un bel gruppo, abbiamo preso il meglio dall'anno scorso". Poi sugli avversari: "Gli azzurri saranno competitivi tanto in campionato quanto in Champions"
L'allenatore della Fiorentina parla alla viglia del match del San Paolo: "Siamo un bel gruppo, abbiamo preso il meglio dall'anno scorso". Poi sugli avversari: "Gli azzurri saranno competitivi tanto in campionato quanto in Champions"

Il campionato della Fiorentina è iniziato come meglio non si poteva sperare. Due vittorie su due, sei punti in classifica e primo posto raggiungibile nel caso in cui dovessero arrivare i tre punti anche nella trasferta di Napoli e nella gara di recupero contro la Sampdoria. Dopo la sosta i viola avranno sei partite fra di loro molto ravvicinate. Un tour de force, al quale Pioli guarda gara dopo gara

Sei partite sono sicuramente tante – ha esordito nella consueta conferenza stampa della vigilia – così come lo sono i 18 punti a disposizione. Sicuramente la classifica sarà più delineata dopo questi 20 giorni molto impegnativi. Dobbiamo pensare una partita alla volta. La prima è la più importante e una delle più difficili”.

Già, il Napoli. Di Ancelotti: “Il miglior allenatore italiano con Allegri – ha continuato – loro non hanno cambiato giocatori, ma sono comunque diversi nella guida tecnica. Nelle prime tre partite hanno mostrato statistiche, soprattutto in avanti, fra le migliori del campionato. Hanno mantenuto aggressività, continuità e la voglia di fare la partita, anche se forse concedono qualche spazio in più. Se faranno come l’anno scorso non lo so, hanno fatto 91 punti, non sono pochi. Ma saranno comunque competitivi, tanto in Italia quanto in Europa”.

E, a proposito di Ancelotti, Pioli ha anche raccontato un aneddoto particolare: “Lo incontrai per la prima volta quando facevo il raccattapalle. Lui giocava e alla fine mi regalò i suoi scarpini, che puntualmente mi misi ai piedi. Era anche un grande giocatore insomma. Oltre che una bellissima persona e questo lo dimostra il fatto che mai nessun giocatore ha avuto da ridire su lui. Ha vinto ovunque, ha personalità, idee e carisma: merita di essere inserito fra i migliori a livello mondiale”.

Ad accogliere i viola un ambiente tutt’altro che infernale, bensì un San Paolo mezzo vuoto: “Preferiremmo giocare sempre in stadi pieni, perché più entusiasmo c’è e più riusciamo ad essere coinvolti. Ma da parte della mia squadra non credo proprio ci saranno problemi di approccio, è una partita troppo importante”

A Napoli, in mezzo al centrocampo della sua Fiorentina, tornerà Veretout, out per squalifica nelle prime tre di campionato. Giocherà regista, appunto: “La cosa più importante è che mi abbia dato sensazioni positive per giocare in quella posizione, lo sta facendo con convinzione e felicità. Fino ad oggi l’ha fatto in amichevole, sicuramente ci sarà bisogno di partite giocate. E’ un ottimo giocatore, che abbina tecnica ad un grande carattere, non molla mai”

A guidare l’attacco, invece, ci sarà Chiesa, reduce dal doppio impegno con la nazionale: “Dopo la prima partita le aspettative erano troppo alte – spiega Pioli – per questo bisogna sempre essere misurati nel dare i giudizi su un giovane che ha bisogno di crescere con i tempi giusti. Male con il Portogallo? Il singolo è sempre condizionato dalla prestazione del gruppo. Lo vedo sereno, contento e motivato".

L’anno scorso al San Paolo finì 0-0, con la Fiorentina protagonista di una grande partita: “Il mio è un gruppo che vuole il massimo e come ha detto Gerson dobbiamo andare lì con coraggio. Siamo uniti, insieme si sta bene, abbiamo preso il meglio dall’anno scorso. Abbiamo il nostro modo di stare in campo e lo porteremo avanti. Per forza di cose, qualche volta dovremo stare bassi, perché affronteremo una squadra molto offensiva”.

Chiosa finale sui giocatori reduci dalle nazionali: “Sono rientrati in buona condizione. Anche Pjaca, che può partire dal 1’ così come entrare a gara in corso” e sulla questione della fascia di capitano in ricordo di Astori, per cui la Lega ha concesso una deroga: “Ringraziamo chi di dovere per questa decisione – ha concluso Pioli – è giusto che Davide sia sempre con noi”



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