Il penultimo quarto di finale di Coppa Italia è terminato con la vittoria al Gewiss Stadium della Fiorentina per 3-2 contro l'Atalanta. I viola hanno battuto i nerazzurri in 10 contro 11 al 93' grazie alla rete di Milenković. Anche se, va detto, il protagonista è stato un altro.
Grazie alla doppietta realizzata, Krzysztof Piątek ha prima portato in vantaggio la Fiorentina dopo nove minuti di gioco; poi ha recuperato lo svantaggio, segnando il gol del pareggio. Il polacco torna ad essere nuovamente decisivo: dopo aver contribuito ad eliminare il Napoli, l'ex centravanti di Genoa e Milan fa fuori anche l'Atalanta, regalando la semifinale alla sua squadra.
La felicità di un centravanti che non sente l'eredità di Vlahović
L'attaccante della Fiorentina ha parlato ai microfoni di Sky in mixed zone, esprimendo tutta la sua soddisfazione per il risultato ottenuto e per essere parte del progetto tecnico di Italiano. Un progetto dal quale manca Vlahović, di cui non sente il peso dall'eredità. "L'Atalanta è una squadra forte, ma oggi anche noi abbiamo dimostrato il nostro valore e le nostre qualità. Siamo in semifinale e questo è l'importante. Sono molto felice di essere tornato in Italia, perchè gioco davvero bene; Firenze è una bella città e il club ha un grande progetto. Il gioco proposto da Italiano è molto tattico, ma io sono venuto qui per fare grandi cose. Parliamo sempre dopo gli allenamenti fuori dal campo e parliamo sempre su cosa posso fare meglio e cosa no. Vlahović? La sua eredità non mi pesa".