La Lazio esce dal Franchi con tre punti: al 90º è 0-4 contro la Fiorentina. Decidono i gol di Vecino, Zaccagni, Luis Alberto e Immobile. Non può che essere soddisfatto Maurizio Sarri, intervistato da Sky Sport al termine della partita: "Quando c'è stato da soffrire l'abbiamo fatto con umiltà, ma non è stato semplice".
Lazio, le parole di Sarri
"Dire Lazio perfetta la fa sembrare una partita semplice, in realtà la Fiorentina ha avuto le occasioni per pareggiarla" ha dichiarato Sarri. "È stata una partita post-Europa per entrambe, poi loro sono calati più di noi quando c'è stato da ribaltare il risultato".
La Lazio prolunga così la striscia positiva in campionato, portando a casa il terzo 4-0 consecutivo dopo Spezia e Cremonese. "La porta inviolata è un segnale buono. Avere una buona solidità di base risolve tanti problemi, poi questa sera abbiamo difeso troppo basso e si è creata qualche situazione caotica in area" ha spiegato l'allenatore. Che vuole tenere i piedi per terra: "Classifica? C'è poco da guardare: siamo dei maratoneti, abbiamo fatto solo 3 chilometri, ne mancano 39".
Sarri ha proseguito spiegando alcune scelte di formazione: "Vecino oggi era una necessità in quel ruolo perché Cataldi purtroppo non ce l'ha fatta a giocare per un disturbo avuto questa notte. Marcos Antonio non gioca 90 minuti da gennaio, era impensabile portarlo oltre i 60/65 minuti. Avevo già avvisato sia Vecino sia Luis Alberto che uno dei due avrebbe fatto il play, essendo in vantaggio ho preferito un play più fisico a quello più tecnico".
Uno dei protagonisti della serata è senza dubbio Ciro Immobile, entrato nella top 10 dei marcatori all-time della Serie A grazie al gol dello 0-4. "Ciro è speciale per l'atteggiamento, nello spogliatoio è di una umiltà e disponibilità incredibile. Capisco perché il popolo laziale è innamorato di lui, al di là dei numeri. Per un allenatore è sempre un piacere averlo in spogliatoio" ha dichiarato l'allenatore.
Che prosegue: "Devo dire che questo è un gruppo che sotto tantissimi punti di vista fa innamorare. Si lavora bene, hanno predisposizione a venire incontro. Poi a livello di mentalità qualcosa si può sistemare".
"Europa League? Pensavamo di avere un girone normale, poi quando abbiamo iniziato a vedere le avversarie ci siamo resi conto di quanto sia un girone forte. Sembrava scritto tra noi e il Feyenoord, invece è un girone di inferno che ci terrà sul pezzo fino all'ultima partita" ha concluso Sarri.
