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Data: 12/04/2023 -

Fiorentina, Italiano: "Il Lech è un avversario molto temibile: sarà una sfida da 50 e 50"

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Le parole dell'allenatore della Fiorentina Italiano in conferenza stampa alla vigilia del match di Conference League contro il Lech Poznan
Le parole dell'allenatore della Fiorentina Italiano in conferenza stampa alla vigilia del match di Conference League contro il Lech Poznan

Dopo la vittoria contro il Braga, la Fiorentina si prepara a tornare in Conference League. Il prossimo avversario dei viola sarà il Lech Poznan, formazione che milita nel massimo campionato polacco. Alla vigilia del match l'allenatore della Fiorentina Vincenzo Italiano è intervenuto in conferenza stampa per presentare la sfida.

 

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Fiorentina, le parole di Italiano

Italiano ha iniziato parlando del prossimo avversario: "Arrivati a questo punto, tutte le squadre hanno valore e caratteristiche importanti. Il nostro avversario in casa è molto temibile, trascinata da entusiasmo e pubblico. Ha messo in difficoltà tante squadre. Dobbiamo lavorare con pazienza senza commettere giocate superficiali".

 

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La Fiorentina è favorita? "Non pensiamo di essere favoriti, ci sono 50 e 50 di possibilità di superare il turno. Sono gare che si giocano in 180 minuti e le possibilità sono identiche per noi e per il Lech. Per noi è un altro esame, ne abbiamo avuti una quantità enorme e cercheremo di farci trovare pronti anche domani. Le pressioni ci sono sempre, tutte le partite sono importanti, questa in particolar modo. Stiamo parlando di una competizione importante, che ci permetterebbe di andare avanti in Europa".

 

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"Domani andremo in campo anche per ottenere il passaggio del turno confermando quanto di buono fatto - ha continuato -. I ragazzi sono cresciuti, le vittorie ti aiutano a lavorare in un certo modo ed è questo che ci ha permesso di ottenere questi risultati. Gli attaccanti si sono sbloccati e mi auguro che anche domani possano dare il loro contributo. Ai ragazzi faccio ogni giorno la stessa richiesta: lì davanti siamo tutti attaccanti, non solo i nostri due centravanti ma anche gli esterni che devono chiudere in area di rigore".



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