La stagione della Fiorentina potrebbe finire alla grande dopo qualche difficoltà nella prima parte. I viola sono in finale di Conference League contro il West Ham e in campionato hanno fatto una grandissima rimonta. Rocco Commisso, a proposito di questo e non solo, ha parlato in un'intervista a La Repubblica.
Fiorentina, le parole di Commisso
Il presidente viola, dopo la finale conquistata, ha raccontato un retroscena: "Mi veniva da piangere quando sono andato sotto il settore ospiti con la squadra. Italiano e i giocatori sono come figli per me". Poi sul tema stadio, molto discusso negli ultimi mesi, ha ribadito: "Amo questo paese ma la burocrazia è la rovina dell'Italia. In America ti aiutano con i fondi pubblici; qui devi passare dall'Europa, il Governo, la Regione, il Comune e la Sovrintendenza".
Qualcosa, però, è riuscito a costruirlo per la Fiorentina e sarà il centro sportivo di proprietà: "Il Viola Park rimarrà in eredità perché la Fiorentina non aveva mai avuto qualcosa di proprietà. Sono riuscito a realizzarlo a differenza dello stadio perché non c'era tutta questa burocrazia". Su una possibile vendita della società ha aggiunto: "Non l'ho mai pensato, un giorno accadrà, ma non ancora".
Sulla stagione della Viola e su Italiano ha detto: "La svolta è arrivata a febbraio. Stavamo andando male ma mi sono preso tutte le responsabilità e ho spostato la pressione su di me. Rinnovo Italiano? Ha un contratto fino al 2024 con opzione al 2025. Ha due finali da giocare, poi parleremo di tutto".
Sul calcio e su come lo sta provando a cambiare: "Mi chiedo perché non si possano fare contratti da 8 anni come in Premier. Non è giusto poi che si paghi molto di più un giocatore italiano che uno straniero. Il Governo dovrebbe aiutare e non mettere in difficoltà lo sviluppo del calcio italiano. Comunque il progetto U23 della Juve mi piace molto".