A Bagno a Ripoli sono iniziati i lavori per il nuovo centro sportivo, che sorgerà proprio da quelle parti. Nel frattempo a Firenze è tornato Rocco Commisso, che mancava dal pareggio con la Juventus. Un mese in cui ha visto la sua Fiorentina dalla televisione. Ne sono successe di cose nel mentre: i viola sono tornati a vincere, alcuni contratti sono stati rinnovati (Castrovilli su tutti) ed è stato portato avanti anche il discorso legato al nuovo stadio.
Ecco, lo stadio. Nell'agenda fittissima di Commisso è al primo posto. Per questo, dopo aver dormito per un'oretta in albergo e aver recuperato le giuste energie, il presidente viola si è subito spostato direzione Palazzo Vecchio. Qui l'incontro con il sindaco Nardella: "Che è stato gentilissimo, perché mi ha dimostrato quanto è bravo con il suo violino - ha spiegato al termine del vertice durato oltre un'ora - oggi io e mia moglie festeggiamo 44 anni di matrimonio. E lui ci ha voluto celebrare così".
Poi si inizia a fare sul serio: "Stiamo lavorando proseguendo quello che abbiamo fatto negli ultimi quattro mesi - ha continuato Commisso - abbiamo cominciato con il restyling del Franchi, dopo 4 mesi si va verso la Mercafir. So che c’è la task force, ci vuole tempo. Vogliamo che la Fiorentina giochi nel nuovo stadio a settembre del 2023".
Tre, come i punti che spera di ottenere contro la Lazio. Tre, come i punti fondamentali da seguire per il nuovo stadio: "Come prima cosa, fast. Poi costi giusti per comprare i terreni, infine il controllo necessario se investo dei soldi".
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