Playoff di Segunda, garanzia di spettacolo e imprevedibilità. Per chi pensava di aver visto tutto un anno fa con il Mallorca che rimontò il 2-0 dell’andata con un 3-0 al Deportivo La Coruña nella gara di ritorno, quest’anno l’epilogo è stato ancor più incredibile.
La ventesima squadra della Liga 2020/21 è l’Elche, la più incredibile delle sorprese. Non doveva neanche farli i playoff, o quantomeno è stata l’ultima a sapere di poterli disputare. Ha dovuto aspettare fino all’ultimo, anche oltre la fine del campionato: fino alla disputa di Fuenlabrada-Deportivo La Coruña, partita rinviata per il caos Covid scoppiato nella squadra madrilena, non si sapeva chi sarebbe stata la quarta delle partecipanti ai playoff.
Poi il recupero, la vittoria del Depor già retrocesso che ha spalancato all’Elche le porte dei playoff. Spareggi affrontati da outsider assoluta, in cui ha dovuto prima far fuori il Saragozza, che nel girone di ritorno ha gettato via una promozione diretta ampiamente alla portata, grazie al gol del quarantenne Nino alla Romareda; e poi si è dovuta inventare il capolavoro contro il Girona.
I catalani erano la squadra favorita per eccellenza tra le quattro partecipanti, con il miglior giocatore del campionato, Stuani, e un curriculum casalingo davvero impressionante. Solo che nel ritorno in casa del Girona dopo lo 0-0 tutto si è messo progressivamente a girare per il verso dell’Elche: prima l’espulsione diretta proprio per Stuani, poi l’incredibile epilogo, con il gol promozione di Milla al minuto 97.
Infinito il tempo di recupero, per una gara che tra andata e ritorno ha superato i 200 minuti di gioco. Al termine è arrivata la gioia, quella della promozione più clamorosa e inaspettata di un campionato particolarmente predisposto a questi finali, che però in questa occasione ha davvero esagerato.
Festeggiamenti e rivincite, come quella di Jonathas che nel 2014 perse una finale playoff con il Latina per andare in Serie A. Adesso si rifà e vive quell’emozione che il Cesena gli strappò sei anni fa. L’Elche es de Primera, “ci abbiamo creduto sempre” hanno scritto sui propri social, come dare loro torto.