Nell'impresa di San Marino, che torna al gol in partite ufficiali dopo 803 giorni, c'è una firma in particolare: quella di Filippo Berardi. Jolly offensivo in forza alla Vibonese, il 22enne ha rotto un digiuno che, in casa, durava addirittura dal 2013. La sua nazionale è uscita sconfitta per 1-3 dal Kazakistan, ma una nuova pagina è stata scritta nella storia di San Marino, da sempre "cenerentola" delle fasi di qualificazione per Europei e Mondiali.
Protagonista di giornata è proprio Filippo, esterno offensivo classe 1997 acquistato in estate a titolo definitivo dalla Vibonese. 4 assist per lui in questa prima fase di stagione, in un campionato di Serie C in cui i rossoblù stanno stupendo tutti: miglior attacco del Girone C (29 reti in 14 partite) insieme alla Reggina capolista. Cresciuto nel Rimini e poi passato al Torino, nella Primavera granata Berardi diventa il pupillo di Moreno Longo e colleziona 40 presenze e 10 gol. Tra questi, quello decisivo per la vittoria della Supercoppa Primavera contro la Lazio.
Due stagioni in prestito alla Juve Stabia e al Monopoli, lo scorso agosto l'arrivo alla Vibonese con la quale firma due anni di contratto. Una trattativa lunga e complicata, condotta da Simone Lo Schiavo, che ad appena 33 anni si è fatto largo nel mondo del calcio in qualità di direttore sportivo più giovane d'Italia. La firma è arrivata nel giorno di ferragosto, tra le mille difficoltà per contattare il ds granata Bava che er impegnato nella trasferta di Europa League contro lo Shakhtyor Soligorsk. Un sogno ad occhi aperti quello di Berardi, protagonista a Vibo Valentia e, adesso, pure a San Marino.
