Filipe Luis fra qualche settimana compirà 34 anni. Ha appena salutato l'Atletico Madrid, con cui ha vinto una Liga e due Supercoppe Europee. Trofei che si aggiungono anche alla Premier vinta con il Chelsea e all'ultima Copa America con il Brasile. Insomma, una carriera con tanti sorrisi sul volto, tante battaglie sulle gambe. Per il difensore poteva essere anche arrivato il momento di dire basta, ma invece non è stato così.
Già, Filipe Luis aveva un ultimo sogno nel cassetto, ovvero giocare nella squadra del cuore, quella per cui ha sempre tifato fin da bambino. Si tratta del Flamengo, che lo ha ufficializzato proprio nelle ultime ore. L'ultimo contratto della sua carriera sarà quello che lo legherà ai brasiliani e che gli permetterà di tornare in patria, in quel paese che ha lasciato nel 2004 non ancora ventenne.
Poi da lì un lungo peregrinare: Olanda, Uruguay, Spagna e infine Inghilterra. Ora il Flamengo, la squadra della sua famiglia. Tanto è che l'esterno, per annunciare la sua nuova sfida, ha voluto postare una foto particolare sui propri canali social. Uno scatto, cioè, che lo ritrae insieme a suo nonno: "Un sentimento che va di padre in figlio, da nonno a nipote - la didascalia con cui l'ha accompagnato - il cuore batte forte. È arrivato il grande giorno, il giorno in cui realizzo il mio sogno d’infanzia. Il giorno in cui posso dire di essere un giocatore del mio Mengão”.
E Filipe Luis non tornerà in Brasile per vacanza. Nel caso in cui il Flamengo dovesse passare il turno di Libertadores contro l’Emelec, l'ex terzino dell'Atletico Madrid potrà partecipare allaa competizione continentale, che manca dal lontano 1981. Non è mai troppo tardi per riscrivere la storia.
