I rapidi cambiamenti dell'economia globale continuano ad avere un impatto importante sul calcio mondiale, in particolare nell'ambito del calciomercato. Tuttavia, il 2022 ha rappresentato il primo vero anno di ripresa (QUI il report completo), e questo trend continua a migliorare in positivo nel 2023. È questo il punto di partenza del report pubblicato dalla FIFA sui movimenti del calciomercato internazionale della sessione invernale del 2023, che gravitano attorno al calcio maschile e femminile.
FIFA, il report sul calciomercato professionistico maschile di gennaio
L'ultima sessione di calciomercato invernale ha visto instaurarsi un nuovo record: sono stati completati 4.387 trasferimenti, un numero mai raggiunto durante il mese di gennaio. In totale, i costi dei cartellini spesi a livello internazionale dai club ammontano a 1.57 miliardi di dollari, con l'89.7% di questi impiegati da squadre europee. Anche in questo caso, si tratta di un record, visto che quello precedente del 2019 era fermo a 1.34 mld di dollari.
Il numero di trasferimenti totali nel mese di gennaio è cresciuto del 14.4% rispetto alla sessione invernale del 2022. Inoltre, il 62% degli acquisti ha coinvolto giocatori svincolati, mentre il 14.8% riguarda trasferimenti in prestito.
Le fasce d'età dei calciatori maggiormente coinvolti sul mercato riguardano i range che vanno dai 18 ai 23 anni (52.4%) e 24-29 anni (39.5%).
I trasferimenti in Europa e... l'assenza dell'Italia
Come negli anni precedenti, i club della UEFA hanno completato più trasferimenti di tutte le altre confederazioni mondiali. Quasi metà dei giocatori coinvolti nel calciomercato di gennaio, infatti, si sono trasferiti in club europei, per una spesa pari all'80% di quella globale (1.2 mld di dollari).
Per quanto riguarda le singole associazioni della UEFA, però, nel report della FIFA sorprende l'assenza di un "membro d'onore". Si tratta della Lega Serie A, non presente nel report, per via dell'esiguo numero di trasferimenti compiuti nella finestra di gennaio, con numeri che non rientrano in nessuno dei "top 5 rankings", al contrario della Premier League e della Ligue 1, che dominano rispettivamente le classifiche dei movimenti in entrata (898.6 mln di dollari spesi per il campionato inglese) e in uscita (216 mln di dollari guadagnati dal campionato francese).
Con la presenza di associazioni come quella inglese, francese, spagnola o tedesca, ma anche di quelle di Portogallo e Olanda, è chiaro come la Serie A non sia rientrata neanche nei migliori 6 campionati della UEFA per quanto riguarda il calciomercato di gennaio.