Feyenoord, Slot: “La Roma non è solo Dybala. Cercheremo di avere il controllo della gara”
La conferenza stampa dell’allenatore del Feyenoord Slot in vista del ritorno contro la Roma
Giovedì allo Stadio Olimpico di Roma ci sarà il ritorno dei quarti di finale di Europa League tra Roma e Feyenoord. L’andata è stata vinta dagli olandesi che cercano almeno il pareggio contro la squadra di Mourinho. In conferenza stampa sono arrivate le parole dell’allenatore dei biancorossi: Arne Slot.
Feyenoord, la conferenza stampa di Slot
“Il terreno di gioco è in buone condizioni al contrario della volta precedente. Credo che ci abbiano lavorato, sarà un piacere giocarci domani. Entrando nello spogliatoio ti passano tante cose per la testa, tanti ricordi. Sarà una partita diversa”. Il primo riferimento di Slot nella conferenza stampa pre Roma-Feyenoord è alla gara contro la Lazio, alla prima giornata della fase a gironi di Europa League. Un ricordo agrodolce per gli olandesi, perché quel match giocato a inizio stagione proprio all’Olimpico (l’8 settembre) è finito con un 4-2 per i biancocelestri. Sette mesi dopo dunque il Feyenoord di Arne Slot torna nella capitale ma stavolta per una gara ancora più decisiva, visto che gli ultimi 90 (almeno) minuti contro la Roma di Mourinho valgono la semifinale di Europa League.
Di nuovo all’Olimpico dopo il 4-2 subìto dalla Lazio a settembre
“Differenze tra la gara di settembre contro la Lazio e questa? Sì, ce ne sono. Intanto questo è un quarto di finale contro un altro avversario, un’altra grande squadra. Siamo migliorati moltissimo nel corso della stagione. Purtroppo in quella circostanza siamo stati travolti dalla Lazio mentre nel secondo tempo abbiamo fatto bene. Credo che sia improbabile che domani accada la stessa cosa. Cercheremo di avere il controllo della gara. L’unica sicurezza che abbiamo è che abbiamo fiducia in noi. La rimonta contro il Marsiglia in semifinale dell’anno scorso? Sono due partite diverse, la squadra è cambiata molto, abbiamo un avversario diverso. Non ho l’impressione che quell’esperienza ci aiuterà.
In ogni caso l’abitudine alle partite importanti può fare la differenza. Partiamo dall’1-0 a favore? Sempre meglio iniziare avanti ma basta vedere quanto sia stata equilibrata la gara di andata. Vedremo domani come andranno le cose e come affronteremo i momenti difficili. In cosa siamo migliorati da settembre? Difficile individuare una cosa, siamo più stabili, pressiamo meglio, siamo più in forma fisicamente. Lo stesso Wieffer aveva giocato solo 20′ in quella partita. La condizione fisica è milgiorata moltissimo ma anche l’intensità e il gioco con la palla. Direi tutti gli aspetti del gioco.
“Pericolo rimonta Roma come contro il Salisburgo? Non vedo il campionato austriaco…”
La rimonta della Roma contro il Salisburgo può ripetersi? Il campionato austriaco non lo seguo moltissimo ma abbiamo visto molte partite della Roma. Hanno uno stile di gioco molto ben definito e proporranno sciuramente quel tipo di partita. Cosa salvo della gara di andata? Abbiamo giocato bene con e senza palla e il risultato che è stato positivo per noi. Le palle da fermo potranno fare la differenza, la Roma è pericolossisima da questo punto di vista”.
“La Roma non è solo Dybala e Abraham”
“Non so bene chi sarà disponibile della Roma; Dybala si è allenato ma non con intensità. Poi qualche altro giocatore ha riposato all’andata. Ma concordo nel dire che la Roma è una squadra anche con moltissima qualità in panchina. Quando si affronta una squadra con mezzi finanziari enormi e con giocatori forti che non sono partiti titolari all’andata ti fa capire la forza dell’avversario. E’ una rosa di grandi campioni, non possiamo pensare solo a Dybala e Abraham. Accontentarci di un pareggio? Ci si concentra sempre sui rapporti di forza in campo. Se dovessimo essere sotto pressione potremmo fare delle scelte per dare maggiore stabilità ma chi mi conosce sa come la penso: il modo migliore di difendere è tenere la palla. Se la tieni tu non soffri. Bisognerà tenerli lontani dalla nostra porta, sono pericolosi anche sui calci piazzati. E’ un motivo in più per tenere palla e loro lontani dalla nostra area.
La Roma ha appena licenziato il proprio CEO è stata coinvolta in un’indagine su delle plusvalenze? Non ne sono a conoscenza, è difficile fare questi discorsi. E’ una squadra in costante crescita, non mi sembra in difficoltà a livello societario. Ostilità in aeroporto? Siamo stati accolti nel migliore dei modi dalla polizia, poi anche in hotel. Anzi, ci hanno scortato ed è stato anche sorprendete vedere come si sono fatti largo nel traffico.
Noi più forti della finale di Conference League? Abbiamo avuto un bel cammino in Europa ma anche quest’anno sento di nuovo quelle sensazioni ma è giusto guardare avanti. Spesso si ha la tendenza a dimenticarsi di quello che si è vissuto in passato ma va riconosicuto che anche l’anno scorso la squadra era buona e ci siamo tolti belle soddisfazioni. Giocarsela alla pari con la Roma? Sì. La finale l’abbiamo persa di misura, così come abbiamo vinto di misura l’andata. Sono state gare equilibrate. Ma la Roma nel frattempo ha inserito 4/5 giocatori importanti nella sua rosa. Mourinho ne vorrebbe altri ancora? Sono battute che si fanno in conferenza stampa… Si cerca di stuzzicare i tifosi, è normale chiamarli per la gara di domani. Ma sono sicuro che il pubblico non ci impedirà di fare la nostra partita.
L’ambiente condizionerà la nostra prestazione? Non è tanto una questione di numero di persone ma del calore del pubblico che si può far sentire in campo. Ma anche all’Amsterdam Arena nel primo tempo l’atmosfera era caldissima. Poi nel secondo tempo il tifo è calato ma noi siamo cresciuti comunque. E’ un fattore. Ci sono vari modi per affrontare un ambiente così. Ci sono giocatori più abituati, altri meno. Qualcuno rende di più ma sono cose con cui ci si confronta regolarmente. Calci piazzati? Abbiamo lavorato su diversi dettagli. Anche in campionato cerchiamo di lavorare su questi con il mio assistente e con il match analyst per cercare di limitare le qualità della Roma. Ma lavoriamo anche per essere noi pericolosi sui calci piazzati.
Poco turnover? Ho diverse opzione e diversi giocatori in panchina che potrebbero entrare ma un 11 diventa più coeso giocando più tempo insieme. Anche così si raggiunge una migliore condizione fisica. Già dal pre campionato abbiamo giocato così due o tre volte a settimana. L’esperienza mi ha insegnato questo: i giocatori raggiungono una migliore intesa giocando di più tra di loro.
Contro la Roma bisogna sempre creare qualcosa. La sfida per questi giocatori è di misurarsi contro avversari di questo livello. I nostri giocatori possono saltare l’uomo. Per scegliere i giocatori domani faremo diversi ragionamenti, penserò a tutti i pro e i contro”.