Com'è ormai noto, Massimo Ferrero è nel carcere di San Vittore a Milano, dalla mattina di lunedì, per reati societari e bancarotta in seguito a un'inchiesta aperta dalla Procura di Paola sul fallimento di quattro società in Calabria.
"Ero a Milano per comprare l'allenatore della Samp"
Attraverso uno dei suoi avvocati - come si legge sul sito di Sky Sport - il proprietario della Sampdoria ha rilasciato alcune dichiarazioni sull'arresto di lunedì: "Ero a Milano per comprare il nuovo allenatore della Sampdoria e invece mi hanno arrestato. Mi hanno negato i domiciliari perché dicono che potrei fuggire, ma è una follia. Con il braccialetto elettronico dove potrei andare?".
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Il GIP, intanto, ha confermato lo stato di fermo, ma non per il pericolo di fuga, quanto per il rischio di reiterazione di reati. Ferrero, inoltre, ha anche rivelato di aver accusato un malore durante l'arresto: "Ora sto bene. Mi sono arrabbiato con i finanzieri perché non mi è stato concesso di essere trasferito nella mia casa a Roma per assistere alla perquisizione. Mi è uscito molto sangue dal naso, ho avuto un picco di pressione".
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Stando a quanto riportato dal proprietario della Samp, l'allenatore che stava 'comprando' a Milano sarebbe stato Dejan Stankovic. La trattativa per il suo arrivo sulla panchina blucerchiata, però, si è fermata per ovvi motivi. Venerdì, nel Derby della Lanterna, ci sarà ancora Roberto D'Aversa.