Comunque andrà sarà un successo. Con questo mantra era partita il viaggio europeo in questa stagione del Klaksvìkar Ìtròttarfelag, KÌ, Klaksvìk (non è uno scioglilingua, sono i tre nomi con cui è conosciuta la squadra). Gli uomini allenati da Magne Hoseth, ex calciatore della nazionale della Norvegia, erano arrivato fino al terzo turno dei preliminari di Champions League.
La squadra aveva già scritto una pagina di storia diventando la prima squadra delle Far Oer a partecipare a una fase finale di una competizione europea. Poi ha riscritto nuovamente la storia calcistica del Paese vincendo contro l'Olimpija per 3-0 in Conference League. Il destino adesso è nelle mani del KI.
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La storia del Klaksvik, che ha eliminato il Ferencvaros e l'Hacken in Champions
In questa storia non conta solo il "cosa", ma anche il "come". Una squadra delle Far Oer, espressione di un paesino di cinquemila anime, ai preliminari di Champions aveva fatto fuori uno dei club più rappresentativi del calcio ungherese, il Ferencvaros, e l'Hacken, formazione svedese che può vantare nel suo Palmares un campionato svedese e tre coppe nazionali.
Klaksvik è situata su una delle isole Far Oer, chiamata Borooy. Siamo tra l'Oceano Atlantico Settentrionale e il Mar di Norvegia. Qui il fòtbòlt si pratica in stadi pittoreschi, vento e sole permettendo. Si mangiano bistecche di balena e si beve birra. Nella categoria "cose da vedere a Klaksvik" al primo posto di trova una chiesa, la Christianskirkjan, poi qualche scorcio panoramico, musei, gallerie d'arte e, ovviamente, una birreria.
Il KÌ è la seconda squadra più titolata nella storia del Formuladeildin, il campionato nazionale, dietro all'HB Torshavn. Venti scudetti, l'ultimo lo scorso anno. Un successo che ha garantito l'accesso ai preliminari di Champions, cominciati nel mese di luglio con lo 0-0 in casa contro il Ferencvaros. Un match in cui è stato protagonista Nils Jonatan Johansson. Il portiere del Klaksvik si era ritirato dal calcio nel 2022, poi ad aprile era tornato in campo in quinta categoria norvegese, da difensore; il mese scorso il Klaksvik l'ha acquistato come portiere di riserva, e in una settimana ha fermato il Ferencvaros due volte, posando il primo mattone dell'impresa del KI.
Lo scorso anno la squadra faroense aveva sfiorato il passaggio del turno contro il Bodo/Glimt, nel 2021 era arrivata fino all'ultimo turno di qualificazione di Europa League, prima di essere eliminata dagli irlandesi del Dundalk.
Il calcio alle Far Oer è in crescita da qualche anno, a dire il vero: è uno degli otto sport per cui esiste una federazione, e si è sviluppato nei decenni successivi all'ingresso nella FIFA, risalente al 1988. Negli ultimi anni, le Far Oer hanno battuto Grecia e Austria durante le European Qualifiers. Le Isole Far Oer erano una delle nove federazioni a non aver mai partecipato a una competizione europea per club. Il numero adesso si è ridotto a otto (Andorra, Bosnia, Galles, Islanda, Malta, Montenegro, Irlanda del Nord, San Marino)
Il Klaksvik, nella partita con il Ferencvaros del primo turno dei preliminari, era stato accolto da un messaggio di benvenuto sul maxischermo, ed è stato salutato dall'applauso dei tifosi di casa all'uscita. Ecco, i tifosi: alla Groupama Arena erano circa diciottomila su una capienza di ventitremila. Se anche tutti gli abitanti di Klaksvik si fossero presentati allo stadio, più di tre quarti dei seggiolini sarebbero rimasti vuoti. Più "favola" di così...
A cura di Andrea Monforte e Fabio Basile