Un Giuseppe Pasini senza peli sulla lingua. Ai microfoni di Tuttosport il presidente della Feralpisalò sfoga tutto il suo disappunto per il periodo non favorevole alla sua squadra. "Prima di sabato avevo il dubbio che il sistema non ci volesse in B, ora ne ho la certezza. - dichiara Pasini - Gli episodi a sfavore sono troppi e ci sono inoltre designazioni strane e spiegazioni grottesche".
Pasini: "Rappresentiamo un piccolo paesino, a qualcuno non sta bene"
Giuseppe Pasini continua spiegando i motivi per il quale, secondo lui, la Feralpisalò sarebbe penalizzata: "Rappresentiamo un paesino di 10mila abitanti, con pochi tifosi allo stadio. Non avendo un impianto a norma dobbiamo giocare fuori regione. A qualcuno questo non sta bene. Ho chiamato anche il presidente Balata. Anche lui era deluso e stupito di quanto ci sta accadendo. Provvedimenti nei miei confronti? Mi dimostrino il contrario di quello che sto dicendo".
L'episodio sotto l'occhio del ciclone è il gol annullato dall'arbitro Marcenaro nei minuti di recupero dello scontro salvezza perso per 0-1 contro l'Ascoli: "Ho parlato con Maggioni, che era al Var. L’ho incrociato a fine partita negli spogliatoi e mi ha detto che è stata la stessa dinamica del gol annullato al Lecce contro il Milan. Spiegazione che mi ha dato molto fastidio: prima di tutto perché non credo che esistano dinamiche uguali da un gol con l’altro inoltre perché dalle immagini si vede che Balestrero fa un passo all’indietro mentre Di Tacchio ne fa uno in avanti, ma il nostro giocatore come poteva accorgersene dan- do le spalle all’avversario. Inoltre il gol è di Manzari, che supera con una meravigliosa rovesciata Viviano. Cosa c’entrano Balestrero e Di Tacchio anche se sono sulla linea di porta? Quanto influisce quel contatto, che ripeto è un contatto fortuito e non un fallo del nostro giocatore? E poi ci sono altre situazioni che non mi stanno piacendo, designazioni che si ripetono così come gli errori".
Pasini si concentra sulle designazioni che, a suo dire, sono quanto meno strane: "Marcenaro, l’arbitro contro l’Ascoli, è lo stesso della partita col Suditirol del 13 gennaio quando non è stato sanzionato un mani di Tait nella loro aerea e non è stato consultato il Var per un fallo apparso evidente su Felici. Due rigori per noi, che avrebbero cambiato l’esito della partita. Lo stesso Maggioni, al VAR sabato, era al monitor a Reggio Emilia il 3 febbraio quando siamo rimasti in 9 con una doppia ammonizione a Butic al quale erano saltati i nervi per degli insulti razzisti, che tutti hanno sentito arrivare da un avversario, ma che non hanno portato a provvedimenti dal Giudice Sportivo. Dimettermi dal Direttivo di Lega B? Ci sto pensando, almeno sarei più libero di denunciare queste cose. Se tutti questi episodi fossero capitati a Parma, Cremonese, Palermo o Como sarebbe successo un putiferio".