Dopo le parole di capitan Danilo in conferenza stampa dal ritiro del Brasile (leggi qui cosa ha detto sul caso), anche la Federcalcio siè esposta pubblicamente con un duro comunicato di condanna per le azioni compiute da Robinho e Dani Alves.
Il duro comunicato della Federcalcio brasiliana contro Dani Alves e Robinho
Le condanne definitive dei giocatori Robson de Souza e Daniel Alves mettono fine ad uno dei capitoli più dannosi del calcio brasiliano.
I due casi, che coinvolgono giocatori che sono stati stelle della Nazionale di calcio brasiliana, una delle più grandi icone culturali del nostro Paese, non possono concludersi con la condanna dei due colpevoli.
È essenziale che l’atteggiamento coraggioso delle vittime ispiri sempre più donne a non restare in silenzio di fronte a barbarie di questo genere.
Di più: in un ambiente in cui prevale il machismo, noi uomini dobbiamo essere in prima linea per combattere non solo la violenza sessuale, ma tutti i tipi di violenza.
La CBF, tutti i suoi dirigenti e il comitato tecnico della Nazionale brasiliana esprimono la loro solidarietà alle brutali vittime dei due crimini commessi dagli ex giocatori.
La maglia gialla che gli atleti brasiliani indossano in campo è molto più di una semplice divisa. Così come per il Brasile il calcio è più di un semplice sport. Spetta a chi lo indossa difendere i sentimenti e i valori di un intero Paese ivi rappresentato. È vergognoso che un atleta si senta a proprio agio nel commettere questo tipo di perversità, credendo che ciò che ha ottenuto attraverso lo sport lo proteggerà in qualche modo da qualsiasi punizione. Così come è altrettanto vergognoso che un tifoso, di qualsiasi nazionalità, si senta a proprio agio nell'insultare atleti brasiliani solo per la loro gara, come purtroppo abbiamo visto in Europa, contro il giocatore Vinicius Jr.