Nella Serie B più bella e avvicente degli ultimi decenni, al momento in vetta c'è la Cremonese. La squadra di Pecchia, a pari punti con il Lecce, domenica sarà impegnata nella sfida all'Arena Garibaldi contro il Pisa, distante solo un punto. Una squadra, quella lombarda, formata da tanti giovani italiani: Carnesecchi, Okoli, Gaetano, ma soprattutto Nicolò Fagioli. Di proprietà della Juventus, il centrocampista classe 2001 ha rilasciato un'intervista alla Gazzetta dello Sport, in cui ha parlato non solo di Serie B, ma anche di obiettivi e futuro, sia quello bianconero che quello azzurro.
"Ci meritiamo il primo posto. In B conta di più l'organizzazione"
Le prime domande sono ovviamente riferite alla stagione in corso, e all'impatto con la Serie B che, a detta di Fagioli, si aspettava più difficile: "Me l’aspettavo più complicata come classifica. Siamo un bel gruppo, compatto, con tanti giovani che si aiutano. È un campionato di qualità, in cui bisogna correre tanto: in A fanno la differenza le giocate dei singoli, qui conta più l’organizzazione”. La Cremonese è attualmente prima, e la promozione per il centrocampista è un obiettivo più che un sogno: "Ci meritiamo questa posizione. Sarà difficile ma non impossibile”.
Juventus: carota e bastone con Allegri e l'esordio con Pirlo
Prima di farsi le ossa in Serie B, Fagioli ha trascorso qualche stagione allenandosi con la prima squadra della Juventus, oltre a giocare nella formazione under23 in Serie C (dove lo ha allenato il suo attuale allenatore Pecchia). Questi anni, per il classe 2001, sono stati molto importanti: "Imparavo tanto, sia a livello tecnico che di spogliatoio. Ho visto grandi professionisti, gente come Ronaldo e Chiellini arrivava per prima e andava via per ultima dopo aver curato ogni dettaglio. E al primo allenamento ho preso tunnel da Cancelo”.
Nel corso delle stagioni, Faglioli è stato allenato da Allegri, Sarri e Pirlo. L'attuale allenatore della Juventus, negli anni ha usato con il centrocampista sia la carota, dicendo di lui dopo una tournée negli Stati Uniti “È un piacere vederlo giocare", che il bastone: "Colpa di un ritardo a un allenamento, il giorno prima della partita. Mi sono pentito subito”.
L'esordio in Serie A è stato a febbraio 2021, in uno Juventus-Crotone con Pirlo allenatore: “Una data che mi sono fatto tatuare. Era un momento che aspettavo da una vita, perché della Juve sono anche tifoso. Eravamo già sul 3-0 e ho preso fiducia subito: peccato che si giocasse a porte chiuse”.
L'aritmia e la benedizione di Pjanic: "Ma il mio idolo è Modric"
Nonostante adesso Fagioli stia vivendo un gran momento, nel 2019 ha dovuto passare un intervento per un'aritmia: "Avevo spesso attacchi e giramenti di testa dopo una partita o un allenamento. Poi abbiamo scoperto il problema. Fino all’intervento temevo di non poter più giocare, dopo no: tutto è stato risolto".
Adesso il presente a Cremona, ma il futuro del centrocampista sembra doversi tingere di azzurro (Mancini ha gennaio lo ha convocato per lo stage) e di bianconero, con la Juventus che sembra indirizzata a portarlo in ritiro. E proprio un ex bianconero, Pjanic, ha una forte considerazione di Fagioli, definendolo una volta sotto una sua foto "futuro": "Mi sono allenato un anno con lui, mi aiutava e mi consigliava. Ma preferisco Modric, mi ispiro a lui".