Lasciarsi bene non è da tutti, nella vita come nel calcio. Chiedete pure a Marco Silva, che nel posticipo della sedicesima giornata di Premier si è ritrovato davanti al suo passato. Il Watford, con cui - a dire il vero - è andata piuttosto male. L'esperienza sulla panchina della sua ex squadra, infatti, è durata appena qualche mese, finendo a gennaio. Un inizio confortante, da novembre in poi una crisi nera senza fine.
Esonerato dal club, dunque. Ma questo non è bastato per separarsi con serenità dai tifosi, i quali non lo hanno mai perdonato. Per cosa? Per l'interesse dell'Everton, altro club in estrema difficoltà che non ha esitato a corteggiare l'allenatore spagnolo, volendosi liberare di Koeman. E, secondo i sostenitori del Watford, è stato proprio questo interessamento costante a penalizzare la squadra, in caduta libera domenica dopo domenica. Ad inasprire ancora di più il rapporto la decisione di portarsi dietro Richarlison, attaccante di riferimento del Watford che però ha deciso di seguire il suo allenatore nella nuova stagione.
Oggi Marco Silva siede sulla panchina dell'Everton appunto, club con cui ha firmato nel giugno scorso. Per lui, fino ad oggi, solo quattro sconfitte in campionato e un settimo posto che gli dà la possibilità di inseguire il treno Europa. Anche se l'ultimo periodo non è stato positivo, con una sola vittoria nell'ultimo mese. La serata di Goodison Park contro un Watford ancora più in crisi sembrava l'occasione migliore per ripartire, ma la partita è finita 2-2. E se la squadra di Liverpool è riuscita ad uscire dal proprio stadio con un punto, deve ringraziare Lucas Digne, in gol al 96'.
A rendere il tutto più difficile sono stati i tifosi del Watford, per i quali il loro ex allenatore è un traditore appunto. Accorsi numerosi nel settore ospiti, lo hanno accolto con dei...serpenti. Di gomma, chiaramente. Centinaia, forse quasi migliaia. Una forma di protesta decisamente curiosa, che ha fatto sorridere e non poco in Inghilterra.