Finita l'esperienza sulla panchina del Napoli, Carlo Ancelotti si è subito rituffato in una nuova, stimolante avventura. Dallo scorso dicembre è allenatore dell'Everton, un club ambizioso nel quale è stato accolto con grande entusiasmo, sia dalla società che dai tifosi.
Attestati di stima che hanno sicuramente fatto piacere ad Ancelotti, intervistato da Sky Sport sui progetti futuri suoi e della squadra: "Il fatto di essere apprezzato fa molto piacere, crea in me una grande soddisfazione, ma anche responsabilità. Sono apprezzato per quello che ho fatto, ma il mio obiettivo è quello di esserlo per quello che andrò a fare. Mi sento parte integrante di questo progetto, che spero continui a lungo. Non ho mai avuto esperienze lunghissime nella mia carriera e mi piacerebbe farlo qui. Il Liverpool per arrivare al top ci ha messo cinque anni, non l'ha fatto dall'oggi al domani. Nell'Everton c'è il progetto di costruire un nuovo stadio e l'ambizione di lottare per le posizioni europee, mi piacerebbe farne parte a lungo".
Tra pochi giorni si concluderà la sua prima stagione sulla panchina dell'Everton. Un campionato iniziato tra mille difficoltà e che la squadra di Ancelotti concluderà a metà classifica, fuori dalle coppe europee.
L'allenatore analizza così questa sua prima esperienza: "Il bilancio è positivo, anche se sono arrivato in un periodo molto particolare. Ho preso una squadra in difficoltà e poi c'è stata la pandemia, sicuramente una stagione strana. Le cose più positive sono state sicuramente l'accoglienza straordinaria da parte dei tifosi e l'aver trovato un club organizzato, con bellissime strutture, e con l'ambizione di migliorare. Mercato? Durerà fino al 5 ottobre, abbiamo il tempo per costruire due o tre squadre, non solo una. Avremo tutto il tempo necessario, anche se non abbiamo intenzione di fare rivoluzioni, ma soltanto un miglioramento della rosa".