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Quanto guadagneranno le città per ospitare l’Europeo?

Uno studio calcola l’impatto economico di EURO2020 sulle città ospitanti e quanto le restrizioni freneranno i possibili guadagni

Un grande torneo è spesso un’occasione d’oro per stimolare l’economia della località che lo ospita. Grazie alle sedi dislocate in tutta Europa, EURO2020 prometteva di fare addirittura di più, aspettandosi di moltiplicare il turismo sportivo in tutte le capitali del continente. Con la posticipazione e le restrizioni dovute alla situazione sanitaria, però, il suo impatto economico non potrà essere così florido come si pensava. Uno studio di pitchinvasion.net ha calcolato i benefici che ogni città avrà dall’ospitare il torneo e quante perdite dovrà aspettarsi per il minor volume di spettatori in arrivo.

 

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Quanto guadagna una città per ospitare EURO2020?

Lo studio stima che le 11 città ospitanti guadagneranno, in totale, circa 117 milioni di Euro. La cifra comprende la maggioranza delle spese che turisti e spettatori locali affronteranno per andare ad assistere all’evento, come i costi per vitto e alloggio.

 

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La città che più dovrebbe guadagnare dall’Europeo è Londra, quella che ospiterà più partite (8) e per cui si stimano entrate pari a 27,3 milioni di Euro. Seguono San Pietroburgo (25,7 milioni) e Budapest (20 milioni).

Il guadagno stimato per Roma, invece, è di 3,8 milioni di Euro, il terzo più basso dopo Bucharest (3,5 milioni) e Amsterdam (fanalino di coda a 3,1 milioni).

Conviene ospitare EURO2020 nel 2021?

A prescindere dalla posizione in “classifica”, non ci sono dubbi che questi soldi siano comunque una ventata d’aria fresca per delle economie in chiara difficoltà, specialmente nel settore del turismo. Nonostante questo, rimane lecito dispiacersi per l’opportunità persa, dal momento che senza le restrizioni obbligate dalla pandemia ogni città avrebbe guadagnato molto di più.

 

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A causa delle capienze ridotte degli stadi (in media al 25%), infatti, una città come Roma guadagnerà 11 milioni di Euro in meno rispetto a quanti ne avrebbe potuti ricavare in uno scenario non condizionato dall’emergenza sanitaria (qui i dati completi).

La città che presenta la maggior differenza tra guadagno atteso in un periodo normale e quello che effettivamente percepirà durante la pandemia è Londra, che avrebbe potuto aspirare a incassare ben 65 milioni in più rispetto a quanto dovrebbe ricevere quest’estate. Perdono invece la totalità del bottino che avrebbero potuto guadagnare Bilbao e Dublino, che hanno dovuto rinunciare alla possibilità di ospitare il torneo.

Le uniche tre località che non perderanno nulla rispetto alle previsioni iniziali sono Siviglia, San Pietroburgo e Budapest. La prima semplicemente perché ha avanzato la propria candidatura all’ultimo momento al posto di Bilbao, e dunque non poteva aspettarsi ricavi non condizionati dalla pandemia; San Pietroburgo perché, ospitando tre gare in più del previsto, riuscirà a superare leggermente le aspettative iniziali; infine, Budapest dovrebbe pareggiare le entrate attese perché lascerà che gli stadi si riempiano al 100% della loro capacità.