Diciotto anni dopo il Mondiale del 2006, che rievoca dolci ricordi in tutti i tifosi italiani, la Germania torna a ospitare un grande torneo. Diciotto anni dopo la grande delusione arrivata in semifinale contro l’Italia, la nazionale tedesca torna a sognare di riuscire ad alzare un trofeo davanti ai propri tifosi. Per riuscire nell’impresa, la Federcalcio tedesca ha affidato la squadra al giovane (ma già espertissimo) Julian Nagelsmann, che proverà quindi a guidare i suoi giocatori a una storica impresa.
Giocare un grande torneo come il Mondiale o l’Europeo può essere un grande vantaggio ma anche una difficoltà. Se da una parte si può contare su un grande tifo, dall’altra – invece – il “dover vincere” potrebbe diventare un peso troppo grande da sopportare. Non a caso, è da oltre 25 anni che una nazionale non riesce a vincere un trofeo in casa. L’ultima a riuscirci è stata la Francia nel 1998, quando vinse il Mondiale. La Germania proverà quindi a sfatare questo tabù.
Un solo obiettivo per la Germania: tornare a vincere
Dopo la delusione del 2006, la Germania ha iniziato una rivoluzione e, con lavoro e programmazione, ha conquistato la vittoria del Mondiale nel 2014. Da quel momento, però, la nazionale tedesca ha iniziato un periodo di calo. Nei Mondiali del 2018 e del 2022 i tedeschi sono sempre stati eliminati ai gironi, non riuscendo mai a competere per il titolo. Nonostante l’ultima delusione in Qatar, Flick è stato inizialmente confermato come ct. A settembre 2023, dopo una sconfitta in amichevole con il Giappone per 4-1, è però arrivato l’esonero e al posto di Flick è stato scelto – come detto - Julian Nagelsmann.
Nagelsmann ha così dato il via a una nuova rivoluzione, puntando su alcuni veterani e inserendo diversi giovani di talento. A guidare la squadra ci sono giocatori esperti come Gundogan, Neuer (confermato titolare al posto di uno scontento Ter Stegen), Rudiger, Kimmich e Kroos. Il centrocampista del Real Madrid, tornato in nazionale dopo averle già detto addio in passato, si prepara a giocare le sue ultime partite da calciatore. Al termine di Euro 2024, infatti, smetterà di giocare. Concludere la propria carriera vincendo un Europeo nel proprio Paese è quindi l’ultimo grande obiettivo di Toni Kroos, che darà tutto per raggiungere questo traguardo.
Ai calciatori più esperti, Nagelsmann ha poi aggiunto – come detto – alcuni giovani di prospettiva, che sono però già pronti a dare il loro contributo. Musiala, Wirtz e Pavlovic sono tre talenti indiscussi, già titolari e decisivi nelle loro rispettive squadre. Nonostante la loro giovane età (21 anni Musiala e Wirtz, 20 Pavlovic), Nagelsmann punta molto su di loro ed è pronto a dargli grandissimo spazio.
Non mancano poi i grandi esclusi, delusi dalle scelte di Nagelsmann. Goretzka, Hummels, Reus, Brandt, Gnabry, Werner, Sule, Adeyemi: questi sono solo alcuni dei giocatori che il ct tedesco ha scelto di non convocare per Euro 2024. Una scelta non facile, ma che dimostra la grande personalità del giovane allenatore tedesco. Anche per questo, la Federcalcio tedesca ha scelto lui per tornare a vincere. Esperienza, classe, talento, imprevedibilità e un allenatore con le idee chiare: la Germania sembra avere tutto per provare a vincere Euro 2024.
La formazione tipo della Germania per Euro 2024
GERMANIA (4-2-3-1): Neuer; Kimmich, Rudiger, Schlotterbeck, Raum; Kroos, Gundogan; Sané, Musiala, Wirtz; Fullkrug.
