La Turchia sarà la prima delle tre avversarie dell’Italia. L’11 giugno, allo Stadio Olimpico di Roma, Euro 2020 si aprirà proprio con Azzurri e i turchi, in un girone A che - sulla carta - potrebbe prospettarsi più semplice di altri. Occhio però a non sottovalutare l'avversario, perché proprio la Turchia potrebbe rivelarsi l'avversaria più ostica da affrontare.
L'ALLENATORE
Chi guiderà la nazionale turca nella rassegna continentale sarà (di nuovo) Şenol Güneş. CT dal 2019, è infatti tornato sulla panchina della Nazionale dopo 15 anni dal termine della sua prima esperienza quadriennale. Güneş, nella sua ultima esperienza in un club (il Besiktas), ha vinto i suoi due unici campionati turchi nel 2016 e nel 2017.
L'allenatore 69enne ritorna dopo esser stato la guida tecnica di quella Turchia che arrivò incredibimente terza al Mondiale 2002 in Giappone e Sud Corea, trascinata dai gol del suo bomber Hakan Sukur. Adesso, Güneş si affiderà all'esperto Burak Yilmaz, attaccante 35enne e fresco campione di Francia con il suo Lille. Yilmaz è il secondo miglior marcatore della nazionale, con 29 gol in 67 presenze, dietro Hakan Sukur appunto, che di gol ne ha fatti 51 in 112 partite.
DAL 4-2-3-1 AL 4-1-4-1
Mentre per diverso tempo il modulo di riferimento della Turchia è stato il 4-2-3-1, nelle ultime uscite Güneş è passato al 4-1-4-1, con un mediano centrale e gli esterni di centrocampo abbastanza bassi. In alcune partite l'allenatore turco ha schierato anche il 4-4-2 per avere un doppio riferimento offensivo. Questo al fine di aspettare la manovra avversaria, stroncarla nella proprià metà campo e ripartire velocemente, passando magari per le fasce e poi colpire. D'altronde, per i nomi che la Turchia può presentare lì davanti, il potenziale offensivo è abbastanza alto e bisogna prestare attenzione.
LA ROSA
Güneş ha convocato un mix di giovani ed esperti, e molto per la Turchia passerà - come già detto - da Burak Yilmaz, che viene dalla straordinaria stagione giocata con la maglia del Lille. Per lui, 16 gol in campionato, goleador della squadra, oltre a 2 reti segnate in Europa League sempre quest'anno.
Ma l'attaccante non è l'unico calciatore del Lille ad essere stato convocato per la Turchia: infatti ci saranno anche Zeki Çelik, terzino destro, e Yusuf Yazici, trequartista, uomini chiave per il successo della squadra che ha vinto sotto la guida di Christophe Galtier.
La rosa, poi, viene completata da giocatori di spessore, che stanno acquisendo un'identità sempre più forte nei campionati in cui giocano. È il caso di: Çağlar Söyüncü, difensore del Leicester City tra i migliori delle Foxes che hanno sfiorato di nuovo la qualificazione alla Champions League; Ozan Kabak, nome rimbalzato tantissimo nelle ultime sessioni di mercato anche in Italia, che ha attirato le attenzioni del Liverpool allenato da Klopp, che lo ha prelevato in prestito dallo Schalke04; e poi Kenan Karaman, uomo chiave allo Stoccarda, ed Enes Ünal, 24enne centravanti che a suo tempo venne etichettato come una promessa del calcio turco.
GLI "ITALIANI"
Oltre a questi, ci sono anche quattro giocatori provenienti dalla Serie A ad arricchire la rosa di Güneş. Ben tre difensori, ovvero Demiral, Ayhan e Muldur: il primo sta diventando sempre più una certezza per la Juventus, i secondi arrivano dal Sassuolo con tanta esperienza ma soprattutto voglia di incidere, dato che hanno subito molto le rotazioni dell'allenatore Roberto De Zerbi in stagione.
E poi c'è Hakan Calhanoglu, trequartista del Milan che conosciamo molto bene: annata spettacolare per lui, tra i trascinatori del Milan alla nuova, ritrovata, partecipazione in Champions League. Dieci gol in stagione per lui (contando anche la stessa Turchia) e 13 assist a completare il tutto.
Infine, anche Cengiz Under - ex Roma oggi al Leicester City - è presente in rosa. Conosciamo benissimo anche lui, esterno destro di piede invertito che sicuramente può essere una spina nel fianco delle difese avversarie.
UN'ASSENZA IMPORTANTE
Da registrare, in particolare, giusto un’assenza degna di nota nella nazionale turca, che per il resto appare al completo. Non ci sarà l’infortunato Cenk Tosun, attaccante 30enne del Besiktas, che Güneş conosce molto bene (l’ha allenato nello stesso club). Lui sarebbe potuto essere uno dei punti fermi dell’attacco della Turchia a Euro 2020 insieme proprio a Burak Yilmaz ma, per una lesione al tendine rotuleo arrivata a metà aprile, l’ex Everton ha dovuto rinunciare al finale di stagione col suo Besiktas e anche alla rassegna continentale.
I PRECEDENTI
Gli scontri diretti tra Italia e Turchia sorridono agli azzurri, esiste persino una statistica particolare. L'Italia non ha mai perso uno match contro la Turchia e, tra le squadre con la stessa statistica, i turchi sono la nazionale contro cui sono state giocate più partite: 10 in totale, 7 vinte e 3 pareggiate. Gli ultimi due precedenti sono entrambi pareggi in amichevole per 1-1, nel 2002 e nel 2006. L'ultima vittoria azzurra, invece, risale proprio ad un Europeo, l'ultimo scontro diretto: 2-1 alla gara di esordio di Euro 2000. Proprio il prossimo venerdì, 11 giugno 2020, gara d'esordio tra Italia e Turchia, intercorranno 20 anni esatti da quella sfida.
A cura di Lorenzo Gentile.