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Real? No grazie. Espinosa: “Luis Enrique come Guardiola. La mia storia in blaugrana, tra Luis Alberto e la Kings League”

La nostra intervista a Javi Espinosa, ex Barcellona ora protagonista della Kings League: la seconda squadra con Deulofeu e Luis Enrique, il “no” al Real e il segreto della Masia

La Kings League: “Il calcio tradizionale sta iniziando ad annoiare”

Dal Barcellona decolla la carriera di Javi. Prima Villarreal, i vari prestiti in Spagna, la Grecia e ora la Kings League. Mi ci sto flippando. Ogni giornata che passa voglio tornare a giocare subito dopo. C’è grande intrattenimento, ma anche un altissimo livello tecnico e tanta intensità”. Un’alternativa al calcio tradizionale. Quello normale sta iniziando ad annoiare. Alla gente piace che facciamo calcio ma in una maniera differente. Attrae sia i piccoli che i grandi, può sembrare un calcio strano ma funziona“.

 

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Credit: Kings League

Anche se non è stato così semplice convincere Javi a giocare la Kings League. “C’erano diversi amici che erano già dentro, ma non ci credevo molto. Poi mi ha chiamato Ibai (ora suo presidente al Porcinos, ndr) e mi ha sorpreso molto. Mi sono detto che dovevo provare”.

La seconda chance

Scelta ripagata. Mi sono trovato molto bene. Il campo è piccolo ma è molto difficile giocarci se non sei forma. Noi abbiamo una grande squadra, dal presidente ai giocatori, mi hanno fatto sentire subito a casa”. Ora il sogno Camp Nou è più vivo che mai, lì si giocheranno le final four della lega. Il terzo posto della sua squadra lo riporta a quel 14enne che avrebbe dato qualsiasi cosa per giocare lì. Non l’ha mai fatto con i blaugrana, ora si è creato la sua seconda chance.