"Non bisogna mai arrendersi. E' giusto così. Dopo un anno di sofferenze e ingiustizie così pesanti e dopo un campionato massacrante, perché giocare così spesso è stata veramente dura. La grande gioia è che finiamo primi e che dimostriamo di essere forti. Complimenti al Piacenza che ci ha dato filo da torcere fino all'ultimo. Ma ora l'Entella è tornata dove doveva stare".
Tutta la soddifsazione del presidente Gozzi per il ritorno in Serie B della sua Virtus Entella: decisivo l'1-0 firmato Mancosu contro la Carrarese in casa. Subito festa, in campo e sugli spalti, per la promozione conquistata da primi dei girone: "Vincere un campionato giocato in queste condizioni sarà ricordato negli annali del calcio italiano - ha proseguito Gozzi al termine della gara -. Ogni tanto un po' di giustizia c'è e quello che è successo oggi premia una società che si è comportata bene, che ce l'ha messa tutta, che ha fatto sacrifici per tornare dove doveva essere.
Cosa dire ai giocatori? Innanzitutto grazie. Sono stati guidati in maniera impeccabile da Boscaglia che è un uomo di grande calcio che, in un contesto così difficile dal punto di vista del campionato, ha saputo dosare le forze e impostare le cose in modo che potessimo arrivare qui. Lui ne era convinto, anche io ma stavo zitto; sapeva la forza e le capacità di questi giocatori.
Credetemi è stato difficilissimo tenere i giocatori concentrati in quei maledetti due mesi e mezzo in cui non riuscivamo a giocare. E sul finire di stagione la stanchezza si è fatta sentire, siamo stati un po' meno brillanti, anche oggi si è visto. Il nervosismo cercava di attanagliarci ma bravo Mancosu che ha dimostrato tutta la sua classe; perché fare un gol con quella freddezza di spirito a 6 minuti dalla fine ci voleva proprio quel Mancosu".