“Buongiorno a tutti”, esordisce in italiano Emre Can, che si presenta alla stampa dall'Allianz Stadium. Poi prosegue in inglese, con grandi sorrisi e la sensazione che sia davvero carico: “Le mie prime impressioni? Il club lo conoscevo già e so che è grandissimo, lo si vede anche dalla sede e dalle strutture. Oggi è stato il mio primo giorno ed è andato tutto molto bene. Sono molto felice di essere qui, ho avuto contatti con Khedira che mi ha detto che questo club è eccezionale e sono davvero molto felice di essere qui”.
La Juve, nonostante le tante proposte: “Ho avuto un'influenza juventina, il mio allenatore all'età di 6-7 anni era tifoso della Juve e mi aveva detto che sarei diventato un giocatore bianconero. Una bella storia, e in quel periodo la Juve viveva un grande momento, aveva gente come Del Piero e Nedved. Poi l'ho scelta per il progetto, la storia, la voglia di vincere che è come la mia”. E se confessa di non avere ancora parlato di tattica con Allegri, rivela l'accoglienza avuta: “Ho incontrato tutti i giocatori, ho visto tutte le partite l'anno scorso. Tutti mi hanno dato una calorosa accoglienza, come sono andate le vacanze, come mi trovo e come sto dopo l'infortunio. È andato tutto bene”.
Inevitabile toccare l'argomento CR7: “Per chiunque sarebbe grandioso giocare insieme a un grande come Cristiano Ronaldo. Onestamente non so se ci siano contatti, ma se arrivasse sarei contentissimo. Ora però sono concentrato sulla mia avventura”. Avventura con la Champions League sullo sfondo: “Si comincia con la Serie A, pensiamo a quello, poi arriverà la Champions e faremo il massimo, tutti insieme”. Idee chiare, quindi. Pronto a far innamorare i suoi nuovi tifosi.
A cura di Edoardo Siddi