L'inizio di stagione dell'Empoli di D'Aversa è stato buono. I toscani hanno cambiato qualcosa rispetto all'anno scorso, tra cui anche l'allenatore. Proprio l'ex Parma ha parlato in un'intervista al Corriere dello Sport trattando diversi temi.
Empoli, l'intervista di D'Aversa
D'Aversa è stato innanzitutto chiaro sull'utilizzo del Var e ha proposto una cosa rivoluzionaria: "Il Var ha diminuito gli errori ma è un problema se l'arbitro va in campo e aspetta l'intervento dal Var. L'arbitro deve avere la possibilità di allenarsi con le squadre. Faccio un esempio: se un arbitro è di Firenze o Empoli vada a dirigere le nostre o le loro partitelle. Quell'aspetto lo migliori vivendo il campo quotidianamente".
Sui singoli fra i suoi giocatori ha detto: "Viti arriverà ad alto livello. Ismajli è pronto per un top club e Goglichidze sta avendo una buona crescita. Fazzini già lo conoscevo, ma allenandolo penso possa andare molto più in là".
Sulla società D'Aversa ha riservato solo complimenti: "Corsi e la figlia Rebecca gestiscono il club da imprenditori ma come se fosse una famiglia. Qui sanno fare calcio, lo si percepisce da fuori com’è il mondo Empoli, ma solo al suo interno ci si rende conto del significato che si dà al settore giovanile per consentire ai ragazzi di arrivare in prima squadra".