Torna a parlare Luciano Spalletti, alla vigilia del match di Champions contro l’Eintracht: “La mia squadra la conosco abbastanza bene, so che uomini ho a disposizione: mi aspetto che sappiano interpretare bene la partita. Loro hanno più esperienza di noi in Europa per le partite da dentro o fuori, ma ci siamo allenati anche noi per questo. Senza pensare al vantaggio che avevamo in classifica".
"Per me è una bella festa giocare una partita così. I nostri regali di Natale sono tutti lì, vedremo se saremo bravi a scartarli domani sera. L’Eintracht è una squadra forte, sa andare molto bene all’attacco ma anche ripiegare per difendersi e conquistare palla. Tutti ormai usano strategie diverse e differenziate in Europa, la qualità si è alzata per tutti”.
“Non mi fido dei complimenti che ci arrivano oggi. Penso ancora a quello che dicevate ad agosto, quando ci davate fuori dalla zona Champions. Meglio non fidarsi perché poi ci resti male: sappiamo di avere delle potenzialità, così come le hanno i nostri avversari” ha continuato Spalletti.
Che non perdona le critiche di inizio anno: “Glasner ha detto che siamo forti ma che vogliono batterci e passare il turno e ha detto bene. Hanno il 50% di possibilità come noi, con un piccolo vantaggio per quello che hanno fatto l’anno scorso vincendo l’Europa League. Io lo conosco bene, ci siamo incontrati quando ero allo Zenit. Rispetto il lavoro degli altri allenatori, ho collaboratori che vanno a vedere il lavoro delle squadre che fanno buon calcio e noi siamo andati a vedere quello che faceva lui da quando ha vinto l’Europa League. È un allenatore moderno, che fa giocare corta la squadra e sa benissimo andare a pressare gli avversari per ripartire nello spazio. Gli faccio i complimenti per quello che ha fatto”.
La formazione: “Abbiamo dei giovani in squadra ma sono tutti calciatori maturi: Osimhen a Reggio Emilia appena ha sentito un problemino ha chiesto la sostituzione, questa anche è maturità per un calciatore. Lui e Kvaratskhelia hanno estro, fantasia e qualità per mandare segnali al calcio mondiale. Ma sono anche due calciatori giovanissimi, che siamo stati bravi a scegliere e che vanno ancora plasmati per maturare ancora".
"Quella di domani sera sarà un’occasione per loro, sanno che non è lecito avere paura e ci mostreranno la loro qualità. Ho diversi bei problemi da gestire per la formazione: Elmas ha fatto benissimo da titolare, Raspadori e Simeone ci hanno messo a posto molte cose fin qui, Lozano e Politano li ho cambiati più volte e il livello è altissimo per entrambi. In una stagione lunga non si può avere tutti sempre lo stesso livello ma ho delle coppie di qualità come possono essere Mario Rui e Olivera: ognuno ha le sue qualità ma funzionano bene entrambi” ha concluso Spalletti.