La prima foto della giornata è una mano che si alza, quasi timida, nascosta in tribuna, quando dopo neanche un minuto la curva nerazzurra lo osanna cantando il suo nome. José Mourinho - squalificato dopo l’espulsione con l’Atalanta - sorride, ringrazia e si risiede. L’Inter è stata il suo passato, a Milano è stato amato e ha scritto la storia. Oggi il presente però si chiama Roma e quella di oggi è una vittoria che ha un peso incredibile. Lo Special One ha poi seguito la partita nel pullman, da solo, come aveva già fatto lo scorso anno contro lo Spezia. Anche lì la Roma vinse. Poi Mou è sceso a festeggiare con i suoi ragazzi e l’esultanza nello spogliatoio a fine partita, felice e abbracciato a Belotti, è la sintesi perfetta del lavoro che sta facendo a Roma. Special.
Roma vincente a San Siro: i protagonisti
I giallorossi a San Siro hanno fatto una partita da squadra di Mourinho. Hanno saputo soffrire, difendersi e colpire nei momenti giusti. Sono andati sotto e l’hanno ribaltata, senza mai perdere la testa e cercando sempre di mantenere la giusta lucidità. Al vantaggio iniziale di Dimarco, la Roma ha risposto con un guizzo di Dybala e poi è riuscita a chiuderla grazie a un'incornata di Smalling nella ripresa. L’argentino è partito falso nove, ma è stato ovunque in mezzo al campo e ha raddrizzato la partita con una gemma al volo su cross di Spinazzola dalla sinistra. Poi ci ha pensato Smalling di testa al 75’. Cinismo. Ma non solo. Già, perché la Roma ha lottato con i denti e ha gestito il risultato da grande squadra.
Mourinho può sorridere ancora. La squadra è con lui e in lui si identifica. José leader, riferimento e guida. Oggi la parola giusta per riassumere la partita della Roma è carattere. Così i giallorossi riscattano la sconfitta subita domenica con l’Atalanta e fanno un bel balzo in avanti in zona Champions.
San Siro oggi era vestito a festa. Tutto esaurito, pronto a spingere l’Inter alla vittoria, per arrivare con l’umore giusto alla sfida di mercoledì con il Barcellona. La squadra ci ha provato, ma quando le cose non girano non c’è modo di aggiustarle. Inzaghi le ha tentate tutte anche in corsa, ma non ha fatto altro che creare ancora più confusione. Tante occasioni, soprattutto nella prima parte della ripresa ma nulla di più. Serviva una scossa, che non c’è stata. E se la prima foto raccontava di un Mou sorridente, la seconda ritrae Inzaghi triste e solo. Umori agli antipodi. In casa Inter bisognerà cambiare rotta già a partire da martedì sera, per la Roma invece arriverà l’esame più difficile: trovare continuità.