E pensare che in Olanda ormai più del 50% della popolazione è atea. Eppure qualche praticante c’è e nel caso dell’Olanda è stata proprio la religione a creare un’unione che va al di là del campo. “Questo premio lo posso dedicare solo a Cody Gakpo. È molto religioso. Nei giorni scorsi abbiamo pregato insieme. Mi ha introdotto alla sua religione e mi ha spiegato come praticarla” ha raccontato Denzel Dumfries dopo aver ricevuto il premio di miglior giocatore in Olanda-USA.
Dumfries e Gakpo, un legame che nasce dalla religione
In realtà questo rapporto nasce negli anni passati, quando il giovane Gakpo si stava affacciando alla prima squadra del PSV e Dumfries era a caccia della consacrazione per passare alle grandi europee. All’epoca si creò il legame tra i due. Cody da Eindhoven e Denzel da Rotterdam, due città diverse, perché in Olanda le fedi sono tante e a seconda della zona può cambiare molto. Il nord è protestante, il sud cattolico. Poi molto cambia a seconda delle comunità delle singole città certo, ma la maggioranza è quella.
Al PSV i due sono diventati amici grazie alla religione. Tanto che nel 2021 Gakpo, raccontando della sua fede, spiegava che in quel momento stava leggendo un libro dal titolo: “Pregare è fede”. In un momento in cui in Olanda i giovani e la popolazione si stanno allontanando dalla religione, due ragazzi hanno legato proprio grazie alla fede.
Dalla fede ai percorsi calcistici
Dalla religione alla carriera calcistica. In comune i due hanno i percorsi al PSV. Se Denzel è arrivato nei Boeren consacrandosi e conquistandosi il passaggio all’Inter, Cody a Eindhoven ci è proprio nato e ora sta diventando un pezzo pregiato della squadra e del calcio olandese. Chissà che nel mentre Dumfries con il suo esempio non stia dando consigli a Gakpo. I ruoli sono diversi, ma la voglia di diventare grandi è la stessa.
Quest’ultimo non è solamente trascinatore nell’Olanda al Mondiale, ma anche con la maglia del PSV, che sogna di tornare a vincere l’Eredivisie grazie a uno dei migliori frutti del proprio vivaio. Quel Cody Gakpo che ora può fare gola a tanti.