Didier Drogba punta sempre verso l’alto. L’ex attaccante del Chelsea e autentica leggenda della nazionale della Costa D’Avorio, dopo aver chiuso la carriera dal calciatore negli Stati Uniti, adesso non nasconde il desiderio di ricoprire un ruolo importante nella federazione del suo Paese.
“Mi interessa, voglio essere più coinvolto”, ha raccontato ai microfoni di Radio France International. “Conosco il calcio ivoriano, ho giocato per anni in Nazionale e ultimamente ho investito molto”. Chi meglio di lui, allora, nella carica di presidente della Federazione: “Non ho preso una decisione, ma se tutte le condizioni venissero soddisfatte, perché no?”.
L’idea nasce dallo sconforto dettato dalla situazione attuale: “Non siamo al livello in cui dovremmo essere. Bisogna intraprendere un percorso, sviluppare un nuovo progetto. Aiutare i centri di formazione, garantendo il necessario per crescere giovani competitivi. Agevolare la costruzione di infrastrutture per i club”. Drogba, insomma, ha chiaro il disegno e chissà che presto non si ritrovi a metterlo in pratica.
In Nazionale Drogba è il terzo di sempre come presenze (105, dietro solo a Zokora e Kolo Tourè) ma primo in assoluto in termini di gol realizzati (65, quindici in più rispetto al secondo che è Abdoulaye Tourè).
Nell'ultima Coppa d'Africa la Costa D'Avorio ha passato il girone grazie alle vittorie su Sudafrica e Namibia, per poi essere eliminata ai quarti dall'Algeria.
