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Divock Origi: l’arte di fare un passo indietro

Da esubero a leggenda con il Liverpool. Per caso? Forse no

Al ritorno in Inghilterra le intenzioni di Klopp sono chiare: o te ne vai o rimani come ultima scelta in attacco. Da giocatore con le potenzialità per diventare speciale a panchinaro. Anche in questo caso ha saputo fare un passo indietro. Una decisione del genere, in altre occasioni, avrebbe potuto decretare l’inizio del declino di una carriera.

Per diventare leggenda

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Non per Divock, che ha saputo aspettare il momento giusto. Quella del 2018/19, infatti, sarà la stagione della sua consacrazione con il Liverpool. Dal gol all’ultimo minuto nel derby contro l’Everton fino al gol in finale di Champions League contro il Tottenham. E la doppietta in semifinale nella remuntada sul Barcellona, senza Salah e Firmino in campo (gli stessi che gli avevano pian piano spento i sogni di esultaresotto la Kop), l’ha fatto diventare una leggenda a tutti gli effetti dopo anni passati dietro le quinte. A volte fare un passo indietro è la scelta migliore che si possa fare. Ora con il Milan un’altro capitolo tutto da scrivere. Magari fin da subito in prima fila.