Il Milan ha compiuto il primo passo in avanti in Champions League, accedendo ai quarti, e ora aspetta che Napoli e Inter facciano lo stesso. Per questi ultimi ha parlato un ex che i tifosi nerazzurri ricordano con indiscutibile affetto, Diego Milito, al Corriere dello Sport.
"El Principe", inoltre, ha avuto modo di dire la sua non solo sull'Inter, che nel 2010 condusse con i suoi gol e i suoi compagni allo storico triplete targato Josè Mourinho, ma ha anche discusso sull'operato di allenatore di Thiago Motta, proprio uno di quei suoi ex compagni.
Diego Milito: "Inter, niente limiti in Champions"
La stagione dell'Inter è stata condizionata da alcuni alti e bassi, ma il bilancio è assolutamente positivo per Milito: "La squadra è seconda in classifica, in semifinale di Coppa Italia, si sta giocando i quarti di Champions: la stagione dell’Inter non è da buttare. Certo, l’Inter deve puntare sempre a vincere. Ma in A sono più i meriti del Napoli che demeriti delle altre squadre. Qualche punto per strada l’Inter l’ha lasciato, e magari non doveva. Ma non mi sembra abbia fatto una brutta stagione".
L'uomo di quella Champions, del 2010, bomber del triplete fissato da Josè Mourinho nella mente di tutti ti tifosi dell'Inter, è stato chiaro sull'obiettivo europeo che devono porsi i giocatori nerazzurri. "Io non mi porrei limiti, la Champions è sempre durissima e adesso c’è la parte più dura con il dentro-fuori. Però direi: Inter, niente limiti. Dopo il Porto, con un quarto di finale può succedere tutto".
"Il Bologna può raggiungere l'Europa"
El Principe ha parlato anche del Bologna di Thiago Motta, che in fin dei conti sta lottando per un posto in Conference League attualmente: "Non mi stupisce affatto. Perché conosco Thiago, so com’è fatto. L’ho sempre saputo che è un uomo molto intelligente. Lo era anche da giocatore, in campo vedeva tutto prima, sapeva cosa dire e cosa fare".
"In Serie A è molto difficile arrivare in Europa - ha proseguito Diego Milito. Ci sono tante squadre forti. Ma bisogna dirlo: sognare si può sempre. E poi il Bologna è una buona squadra. Non sarà facile, ma Thiago cercherà di arrivarci fino all'ultimo".