Il centrocampista della Roma Amadou Diawara ha rilasciato una lunga intervista al quotidiano spagnolo AS.
L'ex Napoli e Bologna ha parlato della sua avventura in giallorosso, dal buon inizio alla difficile stagione appena conclusa, e del suo futuro.
Diawara: "Ho aiutato la squadra come potevo: allenandomi al massimo"
Ai microfoni di AS, Diawara ha raccontato le sue tre stagioni in giallorosso: "I primi due anni sono andati bene, ma alcuni infortuni infortuni al ginocchio e la pandemia hanno fermato la mia crescita. Poi è arrivato Mourinho, lavorare con lui è stato un altro sogno realizzato. Ha portato grande fiducia nel club e in città. Ho avuto un buon rapporto con lui, anche se non ho mai avuto spazio. Sono decisioni tecniche, lui è sempre stato chiaro con me e io lo accetto".
Una stagione difficile per Diawara, terminata però con la gioia della vittoria della Conference League: "Una coppa è sempre una coppa, è stata un'esperienza incredibile vincere un titolo. La città aspettava una vittoria da tempo, anche se non sono stato un protagonista ho vissuto la vittoria con grande felicità. Ho aiutato come potevo: allenandomi al massimo".
"Non so perché non sono andato al Valencia"
Parlando del suo futuro, Diawara ha svelato di volere una squadra che possa garantirgli più spazio: "Mi piacerebbe trovare una squadra dove posso avere spazio, ma il mercato dipende da molti fattori, non solo da me. Credo nelle mie capacità e so che posso fare bene". Poi, il centrocampista ha parlato del suo mancato passaggio al Valencia nello scorso gennaio: "Ero impegnato in Coppa d'Africa, mi hanno chiamato per dirmi quali club erano interessati a me e io ho scelto il Valencia. L'avrei chiusa subito ma ho aspettato altri quattro, cinque giorni e alla fine non si è fatto nulla. Non so ancora perché".
Nonostante il mancato passaggio al Valencia, il centrocampista non ha chiuso le porte a un possibile trasferimento in Spagna per il futuro: "La Liga mi piace molto. Se ci sarà un'opportunità, sicuramente mi piacerebbe giocarci".