Il Bologna sta facendo una stagione straordinaria e ovviamente la società, tra cui anche Marco di Vaio, è soddisfatta. Proprio il direttore sportivo rossoblù ha parlato ai microfoni de La Gazzetta dello Sport.
Bologna, le parole di Di Vaio
Sulla grande stagione che stanno facendo i rossoblù, Di Vaio ha detto: "L'alchimia che si è creata con la città e la gioia negli occhi di Saputo non l'avevo mai viste. Siamo orgogliosi ma bisogna continuare a lavorare. Le contestazioni per il dopo Mihajlovic? Credo che fosse una reazione di pancia, soprattutto per aver esonerato Sinisa, non penso fosse per Motta".
Poi sul raggiungimento di questa consapevolezza raggiunta: "Abbiamo costruito tutto in tre fasi: il consolidamento in Serie A, la Serie B sfiorata e poi è iniziato un altro libro con Mihajlovic. Abbiamo fatto investimenti importanti come Tomiyasu, Skov Olsen e Dominguez".
E su Thiago Motta e il rinnovo: "Sappiamo cosa vorrebbe, ci vediamo tutti i giorni. Lo coinvolgiamo sempre nelle scelte. Con questo percorso possiamo costruire un futuro con lui. Non abbiamo paura che arrivi una big, qui può crescere perché è giovane e bravo. L'Europa potrebbe aiutarci a proseguire assieme".
Poi su Zirkzee e il mercato: "Non abbiamo ricevuto nessuna telefonata e comunque non risponderemmo. Joshua è un pezzo unico. La clausola? Vale solo per il Bayern, per gli altri il prezzo è libero".
Sull'altro mercato il ds ha anche aggiunto: "Miglioreremo dove possibile. Santiago Castro è un profilo osservato. Il regista? Non è una priorità. Karlsson non si muove".
"Chi mi ha impressionato di più? Calafiori. Si è presentato con un impatto mentale, fisico e atletico impressionante già in estate", ha continuato Di Vaio.