Alti e bassi, in campo e fuori, e un futuro tutto da scrivere: nel momento più decisivo della stagione, la Juventus si aggrappa ad Angel Di Maria e Adrien Rabiot. Estro e classe per l’argentino che accende la luce con le sue giocate, gamba e recuperi per il francese ormai motore della squadra. Diversi in tutto, tranne per il legame con la Juventus: decisivi e trascinatori, ma a tempo. O meglio, fino a giugno. E anche tra i due cresce l’intesa.
Di Maria e Rabiot si sono presi la Juventus
Qatar 2022 è stato il comun denominatore tra l’argentino e il francese. Il primo, dopo la vittoria finale, si è preso la Juventus. Meno acciacchi, più classe. Di Maria illumina con estro e cattiveria. La fame è la stessa degli inizi, la gestione, invece, il grande problema. Sette reti e tre assist per El Fideo dall’inizio del 2023, che è un insostituibile per Allegri e per i tifosi bianconeri.
Meno appariscente ma allo stesso modo efficace il francese. La Coppa del Mondo ha acceso la scintilla: al quarto anno in Italia, Adrien Rabiot sta vivendo la miglior stagione con la maglia della Juventus. Corsa e reti, è lui il motore del centrocampo bianconero. La doppietta contro la Sampdoria – la terza dopo quelle contro Empoli e Maccabi Haifa – ha regalato tre punti pesanti ai bianconeri. Rabiot ha fatto il Di Maria. Il francese è salito a nove reti, miglior bottino da quando è in Italia, anche grazie all’ex Real Madrid.
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Uno ‘strano’ rapporto tra i due
Non condivideranno il mate, non si passeranno croissant, ma Adrien Rabiot e Angel Di Maria hanno creato un’intesa vincente. Tre dei nove gol del francese sono arrivati su imbeccata dell’argentino. Se la Juventus punta alla vittoria dell’Europa League, tanto si deve alla vittoria casalinga contro il Maccabi Haifa nella fase a gironi di Champions League. In quel caso, il copione si è ripetuto due volte: palla col contagiri del Fideo, rete del francese. Anche in campionato i due hanno regalato tre punti in una gara delicata: pennellata di Di Maria e colpo di testa vincente di Rabiot per battere la Fiorentina. I due si cercano e si trovano. Quasi per uno scherzo del destino, in attesa di un francese e per dimenticare un estroso argentino, sono stati due connazionali a caricarsi la Juventus sulle spalle. E Allegri punta di su loro per battere il Friburgo e raggiungere i quarti di Europa League.
Legame a scadenza
Decisivi sì, ma a scadenza: Angel Di Maria e Adrien Rabiot sono legati alla Juventus fino a giugno 2023. Se per il primo si respira cauto ‘ottimismo’, come ammesso dal Chief Football Officer Calvo, sul secondo aleggia lo spettro Premier League. I bianconeri si affidano ad entrambi per chiudere al meglio – e magari con qualche trofeo – la stagione, e poi? Entrambi hanno dichiarato di trovarsi bene a Torino, entrambi accendono la Juventus e sono insostituibili per Allegri, ma giugno si avvicina. Intanto, però, i tifosi bianconeri si godono Di Maria (QUI le sue parole sul futuro) e si esaltano con il ‘ritrovato’ Rabiot. I due trascinatori della stagione, legati da un’amicizia “ad assist” e da un futuro incerto. Almeno in bianconero.