Angel Di Maria è tornato a vestire la maglia del Benfica, primo club europeo che lo aveva acquistato dal Rosario Central nel 2007. Il classe 1988 ha lasciato la Juventus dopo una sola stagione. Proprio l'annata in bianconero, così come il rapporto con Messi e l'Argentina, è al centro dell'intervista che il fantasista ha rilasciato a D Sports Radio.
Di Maria: "La parola non vale molto"
Ora al Benfica, Angel Di Maria è tornato a parlare del suo anno alla Juventus: "È stato un anno difficile per il club. Non ho mai capito quello che è successo durante la stagione. Ho provato a capirlo e fare il mio dovere quando mi toccava giocare. Non ho giocato molto e alla fine ne sono risentito".
E poi ha aggiunto: "Ho avuto diverse discussioni con i dirigenti perché non è quello di cui avevo parlato con loro e con l'allenatore prima di venire. Le cose che succedono durante tutto l'anno e ci si rende conto che la parola non vale molto".
Dopo aver lasciato la Juventus, l'argentino ha scelto di tornare al Benfica. Il classe 1988 ha rifiutato importanti offerte arrivate dalla Saudi Pro League: "L'Arabia Saudita mi ha contattato e sono arrivate più chiamate. Erano offerte strepitose, ma ho scelto con il cuore, ho scelto il Benfica".
E poi sulla Nazionale Argentina: "Non credo che i miei compagni europei sentano la maglia della loro Nazionale come noi. Aspetterei tutta la vita per giocare con l'azzurro e il bianco. Penso che con il Mondiale abbiamo dimostrato che tutto si può ottenere".
Poi ha concluso: "È impossibile dimenticare che sei un Campione del mondo. "Ho la Coppa nel salotto di casa e ricordo sempre i grandi momenti di quel mese".