Immaginate di essere un calciatore con più di 20 anni di carriera, una vita dedicata al calcio e centinaia di presenze sulle spalle. Che sia Serie A, Serie B o addirittura categorie dilettantistiche non importa: l'importante è essere arrivati ai 40 anni ed essere consapevoli di aver dato il massimo per lo sport che più ami.
Arrivati a quell'età molti giocatori decidono di rimanere nel mondo del calcio, chi in veste di opinionista e chi in veste di allenatore o dirigente. Ma c'è chi proprio non vuole smettere di levarsi le scarpe da gioco e decide di continuare a giocare nei campetti d'esordi di inizio carriera.
Il ritorno del "Tanque"
Sono stati numerosi i casi di giocatori ex Serie A che a fine carriera hanno deciso di fare la loro ultima avventura nel posto in cui si è iniziato, basti pensare ai casi di Igli Vannucchi, Enrico Chiesa e "Ciccio" Tavano nel passato.
Tra gli ex bomber della Serie A ci sono due grossi nomi che stanno regalando altre magie nelle categorie inferiori. La prima storia è quella di German Denis, "Il Tanque" ha deciso di calciare gli ultimi palloni vicino alla sua amata Bergamo, nel Real Calepina, formazione del girone B che sta trascinando verso la salvezza. Il suo gol contro il Seregno a Dicembre è una perla che ricorda le prodezze con l'Atalanta: punizione da 30 metri e pallone che s'infila all'angolino.
Flachi regala ancora magie
Classe 1975 e icona della Sampdoria di inizio anni 2000, Francesco Flachi non ha bisogno di presentazioni e dopo la squalifica per oltre dieci anni nel mondo del calcio a 47 anni aveva deciso lo scorso anno di ritornare a giocare nella Praese, in Promozione ligure. Un luogo che fa ritornare al bomber i trascorsi gloriosi in maglia blucerchiata, vista la vicinanza con Genoa. Nei campi di provincia sta regalando quasi ogni domenica dei gol spettacolari, tra tutti la rete al limite dell'area nella gara del 12 Gennaio contro la Carcarese.
La vittoria in coppa di Di Giulio
51 anni appena compiuti ma una voglia pari a quella della prima volta: Gianluca Di Giulio è tornato in campo e l'ha fatto con il Real Riccione, società di Seconda Categoria in Emilia-Romagna, con la quale ha appena vinto la coppa di categoria. “Eh – ha dichiarato con un sospiro “dispiaciuto” a seried24.com – mi viene da ridere, ma sì, torno in campo”. Il tono della voce è di chi non vuole mai smettere. Lui che nel corso della sua carriera ha raccolto oltre 450 presenze tra Serie C e Serie B, si è rimesso in gioco in Seconda Categoria. La “colpa”? È del cugino, presidente del Real Riccione che ha deciso di far ritornare in campo Gianluca per un'ultima grande vittoria.