In carriera ha giocato 483 partite tra i professionisti, cambiato 11 squadre, conosciuto circa 20 allenatori, segnato 29 gol e festeggiato cinque promozioni. Ora tra i numeri da custodire nel cassetto di Valerio Di Cesare ce n'è uno a quattro cifre: 2024. Nuova scadenza del suo contratto con il Bari, messa nero su bianco a tre mesi dai 40 anni sulla carta d'identità, che festeggerà il prossimo 23 maggio. "Un motivo d'orgoglio - lo definisce il capitano dei pugliesi in un video postato sui canali social del club - sono molto felice".
Di Cesare, dal crack di Francavilla Fontana a leader del Bari anche in B: ritratto di un capitano che ama "vivere lo spogliatoio
La voce è quella di chi il 24 ottobre del 2021 aveva anche rischiato di fermarsi. Gamba che si ferma nel terreno a Francavilla Fontana in un derby perso per 3-0 contro la Virtus, lesione del legamento collaterale del ginocchio destro e tre mesi e mezzo di stop. "Se mi guardo indietro e ripenso all'infortunio di due anni fa - ammette - questo rinnovo mi rende veramente contento. Non c'è una ricetta speciale, svegliarsi la mattina alla ricerca di obiettivi è il segreto più importante". E i numeri stanno dalla sua parte: titolare 21 volte su 23 in campionato con il Bari, 23 su 26 tenendo conto anche della Coppa Italia.
E non a caso i cinque clean sheets stagionali del Bari sono arrivati tutti con Di Cesare in campo. Il primo avversario che aveva sfidato in questa annata era...se stesso. "Quando ho firmato il contratto questa estate puntavo a mettere in difficoltà l'allenatore e dimostrare a me stesso che potevo ancora giocare in Serie B" spiega. In pochi però avevano creduto a un Di Cesare versione chioccia. Sicuramente lo aveva fatto chi non conosce bene questo ragazzo di 39 anni e nove mesi che si infuria anche se perde in partitella. E che vive per il calcio: "Gioco da 23 anni, sono sempre stato uno che arriva al campo due ore prima dell'allenamento e va via due ore dopo. Mi piace vivere lo spogliatoio, prendere in giro ed essere preso in giro".
Alzare l'asticella? "Partiti per salvarci ma vogliamo sognare"
"Smettere? Fa paura ma ci penso spesso" copyright dello stesso Di Cesare nel corso di una diretta Facebook di fine aprile del 2022 con Gianluca Di Marzio. La promozione del Bari in B era storia recentissima, il futuro era ancora tutto da scrivere. Il capitano, però, un sogno per chiudere la carriera lo aveva: "Giocare il campionato di B". Un messaggio recepito dal direttore sportivo Ciro Polito. Contratto firmato a cifre ridotte per un giocatore del suo peso.
Dieci mesi dopo, la storia si è ripetuta. E se la B è realtà, con il Bari sempre in zona playoff dall'inizio del campionato, ora è possibile pensare che Di Cesare voglia alzare l'asticella, guardando a quella categoria vissuta con nove presenze con il Torino 2012/13. "Per me contano tantissimo le motivazioni. Quest'anno siamo partiti per fare un campionato tranquillo, per salvarci, ma di certo continuiamo a lavorare per stupire ancora e perché no, sognare. Questo è il mio obiettivo e stiamo lavorando per questo".