Era il novembre 2015. Brescia-Cagliari. Allora vestiva i colori rossoblu, ma l'intervento di Coly, tra le file dei lombardi, causò a Dessena la frattura scomposta della tibia destra. Lacrime, subito la percezione che fosse qualcosa di grave. 21 ottobre 2019: stesso campo. Brescia-Fiorentina. Questa volta, il centrocampista veste la maglia dei bresciani. Contro di lui, Pulgar: contrasto duro, la caviglia, della stessa gamba destra, si gira in maniera troppo innaturale.
Dessena chiama subito i medici, è in lacrime. Tutti i suoi compagni fanno capannello intorno a lui, mentre i sanitari immobilizzano la gamba. Lui è disperato. Si commuove, riferisce Sky, pure Gastaldello in panchina. Anche in questo caso, c'è la sensazione che per il giocatore la situazione possa essere grave. Si resta in attesa di conoscere l'esito degli accertamenti (che verranno eseguiti il prima possibile).
I primi aggiornamenti sulle condizioni di Dessena arrivano direttamente da Corini nel post partita ai microfoni di Sky: "Il ragazzo ha preso un grande spavento. Per ora sembra una forte contusione ma non è giusto ora arrivare a conclusioni, bisognerà aspettare il bollettino medico per dare una risposta".
Auguri di pronta guarigione per Dessena sono arrivati da Montella, che da bordocampo ha assistito al calvario del centrocampista: "Prima di tutto voglio che sappia che gli sono vicino" ha dichiarato l'allenatore. Da Twitter, poi, sono arrivate parole a sostegno del calciatore del Brescia anche dai profili di Claudio Marchisio e della Sampdoria. Aspettando le notizie che arriveranno, probabilmente, nella giornata di martedì.