Secondo quanto appreso dall'Ansa, è saltata la misura delle prime bozze del decreto crescita. La misura contenuta nelle prime bozze del decreto Milleproroghe che avrebbe dovuto prorogare le agevolazioni fiscali per gli sportivi (a partire dai calciatori) in arrivo dall'estero.
Dopo una "accesa discussione" nel Consiglio dei Ministri è saltata la proroga. Al momento, quindi, resterà la stretta che scatterà da gennaio, introdotta con uno dei decreti legislativi attuativi della delega fiscale. Le agevolazioni non ci sarebbero più già a partire da questo mercato di gennaio.
Negli ultimi anni, l'Italia ha attratto grandi giocatori provenienti da federazioni estere grazie alla convinzione delle società calcistiche italiane di poter offrire stipendi competitivi senza eccessive spese. Nomi di rilievo come Lukaku, Leao, Pavard, Thuram, Rabiot, Pulisic, Chukwueze, Kvaratskhelia e Osimhen sono giunti nel nostro paese, e il decreto crescita ha ulteriormente alleviato il peso dei rinnovi contrattuali sulle casse delle società.
Grazie a questa normativa, le squadre hanno avuto la possibilità di gestire in modo più sostenibile gli stipendi dei giocatori, rendendo l'Italia un destino ancora più attraente per i talenti internazionali.