Finisce 0-0 al Via del Mare tra Lecce e Roma. I giallorossi rallentano nella corsa alla prossima Champions: ora i punti sono 52, la posizione in classifica è la quinta ma va considerato anche come l'Atalanta, attualmente sesta, abbia una partita da recuperare.
L'allenatore giallorosso Daniele De Rossi ha commentato risultato e prestazione ai microfoni di Dazn nel post partita.
Lecce-Roma, le parole di De Rossi nel post partita
De Rossi ha cominciato: "Nel primo tempo abbiamo sofferto tanto la fisicità e la maniera di giocare del Lecce. Ci era successo anche a Firenze, dobbiamo migliorare da questo punto di vista. Alle volte si riduce tutto ai duelli, all'essere ruvidi, anche su un campo duro e con il vento. Avremmo dovuto switchare e fare una partita sporca. Faccio fatica a parlare comunque di punto guadagnato, ma Lecce è un campaccio".
Sulla tattica: "Abbiamo avuto carenza anche nella costruzione, siamo andati troppo centralmente. Sapevamo che avremmo trovato superiorità se avessero giocato a 4. Ma poi abbiamo messo troppe palle in mezzo permettendo a loro di ripartire".
Poi l'allenatore ha proseguito: "Il contatto su Zalewski? Ho visto che c'era un rigore netto che non ci è stato dato, guardano sull'IPad. Peccato, era importante per noi vincere. Ho visto squadre vincere o salvarsi, o arrivare in Champions, anche giocando in maniera poco brillante. In questo campionato si calpesta il mignolino ed è rigore, quella di oggi non l'ho capita... A me piace un calcio in cui questo non è rigore, in cui il fuorigioco millimetrico non è fuorigioco, ma le regole devono essere sempre uguali".
Conclusione infine sull'avvicinamento al derby con la Lazio: "Abbiamo poco tempo da perdere, dobbiamo preparare una partita e abbiamo un po' poco materiale, perché la Lazio avrà giocato solo due partite col nuovo allenatore. Un po' di dubbi ci rimarranno. Tudor è un allenatore molto bravo, tanto diverso da quello che avevano prima. Sapevamo che Dybala l'avremmo messo dentro solo in caso di necessità, noi ce l'abbiamo sempre questa necessità, come tutte le squadre l'avrebbero... Gli mancavano degli allenamenti, non abbiamo voluto rischiare facendolo giocare di più".