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Roma, De Rossi: “Dybala? È stato emozionante, ci sarà una grande accoglienza”

Le parole dell’allenatore giallorosso alla vigilia della sfida contro l’Empoli

Daniele De Rossi presenta la sfida tra Roma ed Empoli, gara valida per la seconda giornata di Serie A. Si giocherà domenica 25 agosto, allo Stadio Olimpico, a partire dalle 20:45. Alle 14:30 di sabato 24, l’ex giocatore ha parlato in conferenza stampa: dalle scelte di formazione fino alla permanenza in giallorosso di Dybala.

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Roma, le parole di De Rossi in conferenza stampa

Sul grande tema della settimana, Paulo Dybala: “Per completarci manca una settimana. Come ho sempre detto è prematuro fare bilanci ora. Per quanto riguarda Paulo è stata una situazione emozionante, domani i tifosi gli regaleranno una grande accoglienza. La sua scelta ha scatenato delle grandi reazioni, il mondo del calcio lo ha capito. Lo vedo come un leader anche dal punto di vista emozionale, non solo tecnico. Penso che sia una bella storia. Verrà gestito come farebbe un allenatore, non posso stare a pensare alle clausole, siamo d’accordo che Paulo sia ancora un nostro giocatore molto importante. Lui sa cosa penso perché prima che tutto diventasse pubblico già avevamo parlato, sia su cosa ha fatto di giusto che di sbagliato. Ho sempre parlato di persona ai miei giocatori, così come facevo da giocatore”.

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Sull’avversario: “Conosciamo bene D’Aversa e cosa chiede ai suoi ragazzi, ha una squadra con un grande talento, non prenderei l’ultima partita come esempio perché non conta. Siamo stati bravi dentro al nostro ambiente a isolarci, sono sicuro che domani se iniziassi a pensare all’Empoli sarebbe troppo tardi. Sarà una partita difficile”.

Sul modulo: “Il 4-3-3 come lo intendo io vede degli esterni che giocano sulla linea. Dovremo cambiare un po’ il modo di giocare quando ci sarà Dybala. Non c’è nessuna preclusione su chi giocherà in base al modulo. Hanno talento tutti in questa rosa, ma c’è chi ha talento anche senza palla. Abbiamo altri due esterni oltre a Paulo e a Soulè, come Zalewski ed El Shaarawy, ci sono molte alternative. 

 

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Per quanto riguarda il mercato: “Il mercato può stravolgere sempre tutto, sarebbe bello finisse due settimane prima, infastidisce tutti quanti. La società non mi ha mai chiesto di mettere in disparte qualcuno, tiriamo fuori dagli allenamenti quelli che già sappiamo che partiranno. Per quello che riguarda i giocatori in uscita, meritavano di essere allenati, per il loro atteggiamento, perché anche l’aspetto tecnico vuole la sua parte. Per quanto riguarda Rick, ho comunicato alla società che non faceva parte dei miei piani, poi ci sono i discorsi societari da accettare. Loro hanno assecondato la mia richiesta, Karsdorp è un mio amico, ma secondo me non era giusto avesse spazio qui, spero lo trovi altrove perché se lo merita. Non ha fatto niente di grave, delle piccole cose mi hanno fatto prendere delle decisioni”.

Su Celik: “Ha fatto il titolare nelle partite più importanti. Gioca in nazionale, ha vinto la Ligue 1. Soulè? Mi piacciono i giocatori che giocano a piede invertito, una delle azioni più pericolose che abbiamo fatto a Cagliari sono partite da lui. Con il rientro di Paredes bisogna vedere se gioca, sceglierò la mezzala anche in base alle sue caratteristiche. Ne abbiamo tanti in quel ruolo, hanno caratteristiche simili”.

Sul lavoro intorno ai giovani: “Sono colpi di Florient (Ghisolfi), mi vengono fatti vedere e io do il mio parere. Vedo quanto possano essere complementari, io ho una conoscenza di giocatori limitata rispetto a lui. L’abilità del direttore sportivo sta proprio in quello”.