Al termine della partita vinta dalla sua Danimarca per 4-1 contro la Russia, l’allenatore Hjulmand in conferenza stampa ha esaltato il lavoro del suo gruppo in un momento sicuramente duro e complicato. La vittoria di ieri ha garantito ai biancorossi l’accesso agli ottavi come seconda del girone. “Voglio ringraziare tutta la squadra. Dai calciatori a chi lavora dietro le quinte", ha detto Hjulmand in conferenza stampa. "Abbiamo uno staff che ha lavorato senza sosta e non esiste un modo per descrivere quello che questa squadra ha passato nelle ultime quattro settimane. È difficile da comprendere. Pensiamo a Christian fino in fondo, gli diamo grande carica ed energia”.
DANIMARCA, HJULMAND: "HO PORTATO CON ME L'ANELLO CHE MI HA REGALATO CHRISTIAN"
Hjulmand ha poi mostrato un anello speciale con un pallone da calcio: “Non ho mai indossato un gioiello prima, ma Christian mi ha regalato questo anello. Stiamo facendo tutto il possibile per avere Eriksen con noi durante questa avventura. Ho portato con me questo anello per tutto il tempo. Penso costantemente a Christian. Grazie a lui, ci abbiamo sempre creduto e ci ha spinto a non mollare mai. È una grande ispirazione per noi. Questo grande successo è dedicato interamente a lui oltre che ai nostri tifosi che non hanno mai smesso di sostenerci”.
“Sognavamo che potesse essere una notte magica. Voglio dire grazie a tutti i tifosi che ci hanno sostenuto e che hanno mostrato così tanto amore. Per noi significa tantissimo. I tifosi sono sempre importanti, in un momento così delicato il loro supporto vale ancora di più. Dedico questo traguardo a Christian, pensiamo tanto a lui e lo sentiamo vicino”.
Esultanze con dediche per Eriksen
Tutta la Danimarca ha dedicato la qualificazione a Christian Eriksen: “Dovrebbe venire a fare festa con noi, lo aspettiamo - ha detto Poulsen nel post partita - Questa vittoria è sua. Dopo tutto quello che abbiamo passato qualificarci è bellissimo”. Pensieri rivolti al numero 10 nel post partita, durante i festeggiamenti ma non solo: infatti anche in campo, sia Christiansen che Maehle hanno dedicato i gol qualificazione al centrocampista mimando con il dita il numero 10.