Dopo la vittoria in amichevole contro la Next Gen, il capitano della Juventus Danilo, andato anche a segno durante la partita, ha rilasciato un'intervista ai microfoni di Sky Sport.
Juventus, l'intervista di Danilo dopo la vittoria contro la Next Gen
In apertura Danilo ha commentato proprio il suo gol: "Sicuramente è stato il gol più bello della serata, anche più bello di quello di Khéphren (ride, ndr). Sono contento di essere tornato a casa, con i nostri tifosi, la nostra gente. Era importante anche per i nuovi, per capire un pochettino cos'è la Juventus, cos'è questa famiglia, e siamo contenti di tornare qui".
Il difensore brasiliano ha poi commentato la situazione dei vari giocatori fuori rosa, tra cui Federico Chiesa: "Mi dispiace per loro, è una situazione che non è facile da gestire per nessuno. Poi è gente con cui si è creato un rapporto negli anni, però la società deve prendere delle decisioni, anche il mister. Su quello non ho voce in capitolo, io sono concentrato su quello che è la squadra, quelli che sono disponibili, rimettermi in forma il più presto possibile. Stiamo lavorando veramente tanto. E poi gli auguro il meglio per il futuro, perché è tutta gente di uno spessore importante, con cui abbiamo vissuto cose veramente importantissime".
Nel corso della partita è stato fischiato Locatelli: "Locatelli ha vissuto anche delle cose qui, poi ha già una certa esperienza. L'importante è che abbia il supporto dei nostri tifosi, che l'ambiente sia compatto come una famiglia. All'inizio della stagione dobbiamo portare entusiasmo, voglia di fare cose per bene. Loca poi è un calciatore molto importante per noi, in campo e in spogliatoio. Stiamo insieme fino alla fine".
Danilo ha poi parlato del passaggio alla difesa a 4: "Parliamo di numeri, perché anche l'anno scorso giocavamo a 3, ma si scivolava a 4. Poi dipende dalle occasioni della partita, da quello che succede. Anche oggi, in certi momenti, siamo andati a fare pressione alta anche a 3, con Khéphren che si metteva a fare un po' il difensore. Poi nel calcio di oggi bisogna capire i movimenti, gli spazi, i numeri sono dettagli".
Infine, su Thiago Motta: "Il mister arriva con tanto entusiasmo, con tanta voglia di fare bene. Porta delle idee interessanti di calcio ed è lì a chiederci sempre di giocare al massimo, di andare oltre i nostri limiti, sia fisici sia tecnici. Quello è quello che ci vuole, entusiasmo, sacrificio e qualità, ed è quello che ci chiede sempre: giocare bene a calcio, i passaggi, i controlli, l'intensità. Siamo contenti di stare lavorando con lui in questo momento, stiamo lavorando tantissimo come ho detto anche fisicamente e sulla tattica. Speriamo che le cose vadano per bene".