Il pennarello di Marco Giampaolo scivola convinto sulla lavagna bianca, il 4-3-1-2 per sfidare i colossi del Bayern era ben saldo nella testa dell'allora nuovo allenatore. Tanti esperimenti e altrettante soluzioni forzate: l'undici del Milan anti-bavaresi era però ancora molto distante da quello in programma per l'inizio del campionato.
Borini mezzala sul centrodestra, Gabbia e Strinic in mezzo alla difesa. Sulla trequarti, invece, spazio a... Maldini. A metà strada tra il vintage e l'evergreen, il nome che ha fatto la storia del Milan torna di moda nello spogliatoio rossonero, dieci anni dopo l'ultima volta. Dopo Cesare e Paolo, è arrivato lo scorso 23 luglio il momento del piccolo Daniel, classe 2001 voluto da Giampaolo in tournèe con i grandi. Con Suso ko e Bonaventura-Paquetà ancora out, il genio rossonero non poteva che passare dall'ultimo figlio di Paolo, da anni con la "10" sulle spalle nel settore giovanile rossonero.
Dopo Cesare nel 1954 e Paolo nel 1985, un altro Maldini - Daniel, appunto - ha trovato l'esordio con il club rossonero, in un match che, per quanto amichevole, rimane di indiscusso prestigio. Nella partita di International Champions Cup disputatasi questa notte, infatti, il giovane Daniel ha supportato la coppia offensiva composta da Castillejo e Piatek, restando in campo per un'ora intera prima di lasciare spazio a Cutrone.
Nell'ultima stagione Daniel ha fatto parte della rosa della Primavera del Milan, con la quale ha collezionato 23 presenze e 8 gol in campionato, più altri due (in appena due presenze) nel torneo di Viareggio. Maturo dentro e fuori dal campo, l'ultimo Maldini sta ancora giocando un anno con le giovanili rossonere (4 partite in campionato e una rete) in attesa di affrontare un'esperienza in prestito tra i professionisti.
Già nel giro della Nazionale Under 18, chissà che il piccolo Daniel non riesca a diventare grande quanto i suoi predecessori. 1285 presenze con la maglia del Milan (901 Paolo, 384 per Cesare) gli scorrono nel sangue, da ben 65 anni il nome dei Maldini riempe San Siro e ogni altro ambiente colorato di rossonero. Di padre in figlio e di nonno in nipote, il turno di Daniel è arrivato quest'estate. A novembre è arrivato anche il rinnovo del contratto fino al 2024. L'epoca del Maldini... 3.0 è definitivamente iniziata.